Bankitalia, costi e tempi ridotti con la direttiva europea sui servizi di pagamento

Innalzare la tutela degli utilizzatori, incoraggiare il ricorso a strumenti di pagamento più efficienti, accrescere la concorrenza, innalzare i livelli di sicurezza e tutela del consumatore. Sono questi alcuni degli obiettivi contenuti all’interno della nuova normativa sui servizi di pagamento illustrati da Andrea Enria, Capo del servizio normativa e politiche di vigilanza della Banca d’Italia, durante un’audizione alla Camera dei deputati in merito al recepimento della direttiva europea in materia.

Secondo Palazzo Koch, lo schema di decreto legislativo di recepimento proposto dal Governo e sul quale Bankitalia ha fornito il contributo tecnico richiesto, “è nel complesso condivisibile”. Tra gli interventi correttivi che Banca d’Italia suggerisce, l’introduzione di un periodo di vacatio legis “per consentire agli operatori di gestire con un preavviso minimo la fase di passaggio”.

Con la nuova normativa, (a regime dal 1 gennaio 2012) i servizi resi alla clientela dovranno essere eseguiti in un solo giorno, a fronte di una media attuale, per l’Italia, di 3 giorni (per carte e bonifici) e di 10 (per le disposizioni di incasso). “La direttiva – si legge nel documento – mira a prevedere regole uniformi in tutta l’Unione che garantiscano livelli elevati di chiarezza, qualità e accessibilità delle informazioni fornite dai prestatori sui contratti e sulle operazioni di pagamento, la riduzione dei costi connessi con la mobilità della clientela, forme di protezione rafforzate su alcuni profili più critici”.

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