Basilea 3: un remake di successo?

di Giuseppe G. Santorsola

…presso la Banca dei Regolamenti Internazionali vivono un momento di consultazione e di rielaborazione a seguito della difficoltà incontrata nell’applicazione dell’accordo del giugno 2004 (entrato in vigore peraltro in due tappe nel 2007 e nel 2008). Il primo accordo, in vigore dal 1988 (ma ricordiamolo in gestazione dal 1974), ha indubbiamente guidato il decennio successivo indirizzando il sistema bancario (ancora tradizionale e meno orientato ai mercati) verso la concentrazione dei competitor e la ricapitalizzazione ponderata per i rischi aggregati per categoria. La crescita del rapporto delle banche con i mercati finanziari indusse, nel 1994, alla predisposizione di parametri di copertura del rischio appunto di controparte, mentre cresceva l’esigenza di personalizzare la valutazione del rischio. Questo obiettivo è stato il tema principale del disegno di Basilea 2, basato sull’anticipo temporale della valutazione del rischio e sulla individuale determinazione dello stesso attraverso il rating e la misurazione degli spread rispetto ai tassi di mercato. Nel contempo lo stesso accordo prese coscienza del rischio strutturale ed operativo delle aziende bancarie individuando quindi un complesso di coperture patrimoniali orientato verso tre direzioni (credito, mercato, operativo). Due i difetti emersi in merito a questa soluzione, peraltro ancora non adeguatamente testata nel tempo trascorso e in un contesto scosso da rischi sistemici non prevedibili: l’eccessivo matematicismo delle soluzioni individuate attraverso la creazione di sistemi di equazioni troppo complessi e condizionati dall’impatto in sequenza di alcune variabili dalla difficile previsione; la difficoltà nel trasferire nei modelli e nelle formule le informazioni non sempre corrette e sistematicamente ritardate acquisibili dalle imprese finanziate o finanziabili, attraverso bilanci non uniformi e redatti in ottica fiscale o di gestione di pochi soci, come soprattutto nel caso delle PMI e delle società di persone.
L’articolo completo lo puoi trovare su Soldi,
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