Segnali favorevoli allo yen

Questa infatti ha segnato un risultato positivo (il primo da sei mesi a questa parte) confermando così che la ripresa delle esportazioni già osservata un paio di settimane fa, sul livello massimo raggiunto negli ultimi 15 anni, nonostante la forza generalizzata dello yen, potrebbe finalmente condurre ad un timido segnale favorevole all’economia nipponica.

Per aggiungere un tassello interessante al quadro favorevole allo yen, è stato pubblicato ieri un dato relativo alle vendite al dettaglio, risultato in aumento decisamente più del previsto (+1.3% a novembre rispetto a +0.4% atteso).
Passiamo a dare uno sguardo ai primi dati, non giapponesi in questo caso ma americani, degni di nota da tre giorni a questa a parte. Alle 15 ore italiane è prevista la pubblicazione dell’indica S&P/Case Shiller relativo alle abitazioni, che dovrebbe riportare un peggioramento del mercato, mentre il più importante sarà sicuramente la rilevazione della fiducia dei consumatori, alle 16, trattandosi del dato dalla più ampia base statistica avente nel suo interno indicazioni sull’attuale condizione del mercato, dell’occupazione e dei guadagni personali.

In questo caso le previsioni degli analisti sono orientate verso un balzo in avanti dell’indice.
Nonostante ci si trovi in un mercato assolutamente ridotto rispetto alla norma, ricordate che ancora oggi sarà Bank  Holiday in UK (per recuperare le due festività cadute durante il week end), non si può certo parlare di un mercato Forex in vacanza: passiamo quindi ad analizzare un po’ di grafici, cominciando dal più richiesto eurodollaro.

EurUsd – grafico 60 min

Su questo cambio abbiamo visto, per la prima volta da una decina di giorni a questa parte, la conferma di un cambiamento di rotta. Facciamo ancora riferimento alla linea di tendenza oltrepassata a rialzo venerdì scorso, movimento confermato poi dalla fuoriuscita dal range compreso fra 1.3050 e 1.3180 proprio ieri, di cui ricorderete l’importanza le passate settimane.

Le premesse ora per un ulteriore piccolo recupero della moneta unica, che approfitti dell’assenza di buona parte degli operatori dal mercato, ci sono. In questo caso possiamo attendere, con l’ultimo superamento e conferma dell’area di massimo a 1.3260, un punto obiettivo prossimo a 1.3355.
Passiamo ora a vedere l’interessante evoluzione dello yen, anche alla luce di quanto visto sopra. Nei confronti del dollaro, con la rottura di 83.50 la settimana scorsa si è innescato un movimento rialzista (ribassista del cambio) che potrebbe avere come obiettivo più ambizioso, oramai raggiunto il secondo livello indicato di 82.35, il 61.8% di ritracciamento del movimento rialzista compreso fra 80.25 e 84.5, 81.85 appunto.

Come andiamo sostenendo da alcuni giorni questa evoluzione grafica dovrebbe far pensare ad uno yen libero di apprezzarsi, nei confronti del biglietto verde, sino a raggiungere i minimi storici visti in precedenza (non certo un’utopia trovandoci a non più di due figura, dai prezzi attuali, dal minimo visto l’ultimo giorno di novembre).

Qualcosa si è mosso anche sul cambio EurJpy, in questo caso andando a confermare quanto il livello di 109.60 sia considerato anche dal mercato e non solamente osservato come esercizio sui grafici. Questo è ancora il livello da oltrepassare per vedere un cambiamento dei prezzi che nell’ultima settimana hanno insistito verso il basso nei pressi dei minimi degli ultimi tre mesi di scambi.

Se nell’immediato il cambio non dovesse ritornare al di sotto di 109 figura (dove si concentrano un’impressionante serie di massimi, su candele orarie da giovedì a ieri sera), si potrebbe già cominciare ad illudersi di vedere qualcosa di positivo nelle prossime ore.
Ieri pomeriggio, il cable, ha rotto a ribasso quel trend di breve indicato in mattinata, salvo poi riprendere la strada in salita.

Questo movimento generalizzato sfavorevole al dollaro potrebbe essere utile alla sterlina per raggiungere quel punto obiettivo di 1.5560, indicato dalla coincidenza di due fattori: doppio massimo del 20 e 21 dicembre scorsi e 38.2% di ritracciamento del movimento discendente da 1.59 a 1.5350 (che fra parentesi ricordiamo essere il più importante livello di supporto del cambio, seppur ora distante, dal quale ipotizzare posizionamenti favorevoli ad una ripresa dei prezzi).

Passiamo ora a vedere la sterlina ma nell’evoluzione contro lo yen. In questo caso il cambio non riesce a fornire segnali positivi, rimanendo molto legato al precedente doppio minimo relativo di 127.40 e lasciando intendere come un movimento ribassista ulteriore (forse conclusivo?), sino a 126.40, sia sempre a portata di tiro. Nel breve è stato possibile ricevere un’altra indicazione interessante: l’area di 128 non deve essere sottovalutata come area di resistenza.

Per un soffio ieri mattina la moneta unica non è riuscita a riportarsi al di sopra di quella 1.2720 che dovrebbe essere considerato come livello importante. Nonostante la tendenza, da giovedì scorso per lo meno, sia da considerare rialzista, non potremo infatti considerare la moneta unica al riparo da nuovi minimi senza una conferma al di sopra di questo livello, che è distante al minimo storico precedente (1.2760) solamente 40 punti. Al pari di altri cambi che interessano il dollaro, se non dovesse mutare il sentiment attuale negativo, il UsdChf potrebbe andare a mostrare un interessante doppio minimo in area 0.95.

Concludiamo con due aggiornamenti su due cambi che seguiamo da qualche giorno, AudUsd e Usd Cad. Sono entrambi accomunati da un movimento di indebolimento del dollaro che fa compiere ai cambi un movimento speculare uno all’altro: nel primo caso, tenuto l’ulteriore test del supporto posizionato sulla parità, pare proprio che il movimento abbia come obiettivo finale 1.0180. Nel secondo caso ci troviamo ad una manciata di punti (40 per l’esattezza) da quell’obiettivo finale del movimento ribassista, la parità: ricordate per le prossime evoluzioni come questo movimento sia partito da 1.02 figura la settimana scorsa.

Per chi volesse ulteriori approfondimenti, vi aspettiamo alle 9 puntuali per il nostro Morning Briefing in webinar: http://forexforums.dailyfx.com/analisi-live/244106-analisi-live-del-mercato.html

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