L’attese per la Bce fa bene ai componenti del Blueindex

ANCORA UNA GIORNATA DOMINATA DAL SEGNO PIU’ – Una seduta da incorniciare anche quella di ieri per i titoli del Blueindex, nessuno dei quali ha chiuso con un guadagno inferiore allo 0,4% (segnato da Man Group, appunto il quarantesimo risultato della classifica delle performance giornaliere dei componenti dell’indice). Meglio di tutti hanno fatto Bpm e Mps, con guadagni rispettivamente del 4,48% e del 5,03%, davanti a Nordea (+4,79%, che però già stamane viene ridimensionato da un calo dell’1,7% seguito alla diffusione della trimestrale dell’istituto, meno brillante delle attese).

IN ATTESA DELLA BCE INVESTITORI SI RIPOSIZIONANO – Sopra il 4% di rialzo a fine seduta pure Intesa Sanpaolo (+4,6%), spinta dalle parole del Ceo Carlo Messina che ha ribadito di voler crescere nel private banking, una volta noti i risultati degli stress test della Bce, e di non voler cedere l’asset management, oltre a Natixis (+4,4%) e Mediobanca (+4,3%). Il tutto nell’attesa che domenica mattina la Bce renda noti gli esiti dell’Asset quality review che per alcuni potrebbe portare gli istituti che dovessero non superare l’esame ad affrontare ulteriori turbolenze data la rinnovata avversione per il rischio mostrata di recente dai mercati, con la possibilità che si debba assistere ad una nuova serie di interventi pubblici nei casi più problematici.

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