Titanic, vanno all’asta 5.500 reliquie e i diritti di esplorazione

Vanno all’asta i ricordi del Titanic

La storia del Titanic ha scatenato per decenni una caccia al relitto da parte di cacciatori di tesori di tutto il mondo, così non stupisce che da quando nel 1985 il relitto del transatlantico fu scoperto Premier Exhibitions (società di Atlantia che fornisce memorabilia a mostre e tour itineranti in tutto il mondo) si sia accaparrata i diritti sulla nave e su 5.500 reliquie da questa estratte.

Premier Exhibition spera di appianare i debiti

Ora sotto il peso dei debiti Premier Exhibitions ha ottenuto nel 2016 l’adesione al “Chapter 11” (una procedura analoga all’amministrazione straordinaria, ndr) ed ora dopo circa due anni ha anche avuto il via libera per vendere la sua collezione di reliquie del Titanic, come chiedeva già dal marzo 2016 l’investitore attivo Ajb Capital, titolare di oltre il 5% del capitale di Primier Exhibitions.

La prima offerta è di Daoping Bao

L’asta partirà da un’offerta da 19,5 milioni di dollari avanzata dal Ceo e direttore di Premier Exhibitions, Daoping Bao, che è anche il maggiore azionista della società. La raccolta, comprendente tra gli altri gioielli, abbigliamento e statuti, venne stimata quattro anni fa circa 189 milioni di dollari. Il giudice fallimentare Paul Glenn ha dichiarato che i dirigenti di Premier Exhibitions avranno tempo fino a metà ottobre per accettare le offerte.

Entro ottobre il verdetto finale

Lo stesso Glenn ha fissato un’ulteriore udienza il prossimo 18 ottobre per valutare quale sia stata l’offerta più elevata per la raccolta (che complice alcune restrizioni approvate dal tribunale di Norfolk, in Virginia, che dovrà poi autorizzare la vendita, difficilmente potrebbe essere ceduta in modo frazionato) e per i diritti di recupero.

 

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