Semiconduttori: la guerra peggiora l’offerta. I certificati di Vontobel

Dopo l’arrivo del Covid-19, il settore dei semiconduttori ha visto peggiorare la situazione in cui l’offerta non riusciva a soddisfare la domanda. Se da un lato il virus ha costretto diverse fabbriche a chiudere e causato delle problematiche sul fronte delle spedizioni, dall’altro la richiesta è esplosa a causa della crescente necessità di dispositivi elettronici necessari per il lavoro da casa.

Per capire l’entità del fenomeno, un report di Susquehanna Financial Group mostra come a dicembre 2021 la distanza tra l’ordine di un chip e il suo invio sia aumentata a 25,8 settimane, 6 giorni in più rispetto al mese precedente.

Sul fronte dell’offerta inoltre, la situazione potrebbe peggiorare ulteriormente a causa della guerra tra Russia e Ucraina per via di tre materiali fondamentali per questi strumenti: il neon, il palladio e il C4F6 (sostanza chimica utilizzata nella fase di incisione).

Gli esperti di Moody’s Analytics evidenziano che Kiev produce il 70% delle forniture mondiali di neon e Mosca il 40% di quelle del palladio. Secondo i dati pubblicati dalla Semiconductor Industry Association, le vendite di microchip a livello globale hanno raggiunto i 555,9 miliardi di dollari nel 2021, il 26,2% in più su base annuale. Per l’associazione, la domanda è destinata ad aumentare.

Queste componenti sono essenziali per moltissimi comparti, dall’elettronica all’automotive, passando per le energie rinnovabili. In sostanza, tutte le tecnologie attuali e quelle del prossimo futuro sono strettamente legate alla produzione dei chip. Per tentare di migliorare la situazione, sia USA che Europa hanno creato dei piani di investimenti nel settore. Con l’European Chips Act, l’UE prevede di investire direttamente 10 miliardi di euro, con 5 da investitori privati e altri 30 già programmati dal Next Generation EU e Horizon Europe. L’obiettivo dei regolatori è quello di raddoppiare la produzione interna di chip entro il 2030, portandola al 20% della quota globale. Per quanto riguarda gli Stati Uniti, il Presidente Joe Biden sta facendo pressioni al Congresso per un programma a sostegno dello sviluppo del settore di 52 miliardi di dollari. In questo quadro è interessante citare uno studio di maggio 2021 di SIA e Oxford Ecnomics, il quale mostra come un programma di investimenti del Governo da 50 miliardi di dollari possa creare 185mila lavori temporanei l’anno e aggiungere 24,6 miliardi di dollari l’anno all’economia americana, con la produzione di strutture produttive dal 2021 al 2026.

I certificati di Vontobel sul settore dei semiconduttori

A cura di Vontobel Certificati

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