Mediolanum dimezza l'utile. Si salvano i promotori

Anche i migliori, a volte, soffrono. Mediolanum, che è tuttora uno gruppo tra i più solidi nel risparmio gestito, oltre che una rete dal profilo molto attivo (anche sul fronte reclutamento), ha mostrato una trimestrale dalle tinte in chiaroscuro, anche se chiusa in positivo. Il dato immediato è che l’Utile Netto è stato di Euro 17 milioni, in calo del 46% rispetto al risultato dello stesso periodo dell’anno scorso.

A ragion del vero va detto che sul risultato hanno pesato i minori introiti delle polizze da investimento del comparto vita, ma passiamo comunque al dettaglio. Le masse amministrate si sono attestate su Euro 29.495 milioni, praticamente invariate rispetto al 31 dicembre, nonostante il pesante calo dei mercati azionari nel trimestre. Questo risultato è stato possibile grazie alla raccolta netta, positiva per Euro 522 milioni.

Sul fronte del mercato domestico, Il totale dei clienti al 31 marzo 2009 è pari a 1.084.000, con un incremento del 2% rispetto all’anno precedente e sostanzialmente invariati rispetto al 31 dicembre 2008.

La nota migliore arriva, neanche a farlo apposta, dai “family banker”. Le volontà di crescita persistono e i numeri sembrano ribadirlo. Il numero dei Promotori Finanziari, pari a 5.076, è rimasto stabile sia rispetto al 31 marzo che al 31 dicembre 2008; a questi però si aggiungono 609 agenti in attesa di sostenere l’esame di abilitazione alla professione. Una eventualità che potrebbe fare notevolmente lievitare i numeri. Anche se, guardando alle percentuali di promossi alla prima sessione, il percorso non sarà sicuramente dei più semplici.

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