E’ finita l’era Profumo

Sono ore febbrili ai piani alti di Unicredit. In corso fin dal mattino, secondo fonti ben informate, si susseguono gli incontri tra avvocati delle parti per definire l’uscita dell’amministratore delegato, Alessandro Profumo, prima del cda straordinario, in programma alle 18.00.

L’accordo passa per un’intesa sulla buonuscita di Profumo. Le trattative sono state avviate – da quanto risulta – già nel fine settimana e indiscrezioni indicano un’offerta della banca al manager sui 30 milioni di euro. I legali di Profumo avrebbero rilanciato a quasi il doppio. Ma la cifra, spiegano all’ANSA fonti ben informate, sarebbe stata ritenuta “eccessiva”. Per questo le trattative tra le parti si sarebbero arenate ma sono poi riprese in queste ore alla ricerca di un soluzione in vista del consiglio straordinario di questa sera.

Inoltre secondo il quotidiano tedesco Financial Times Deutschland, Profumo dovrebbe  rassegnerà le dimissioni dopo il consiglio di amministrazione straordinario dell’istituto. Il giornale ritiene inoltre “probabile” che il cda non nominerà un sostituto di Profumo, ma che la poltrona verrà affidata ad interim al presidente di Unicredit, Dieter Rampl.

Intanto dalle notizie dell’ultima si apprende che Profumo ha lasciato il suo incarico di amministratore delegato di Unicredit. La decisione è stata comunicata con una lettera al cda. 

Nella serata si susseguono voci di scontri molto forti  e di un vero e proprio braccio di ferro tra i soci. Dopo circa 3 ore il governatore della Banca centrale libica e vicepresidente di Unicredit Farhat Omar Bengdara lascia la sede della banca, a Milano, ma non rilascia dichiarazione. Chi invece non si tira indietro è Giovanni Puglisi, presidente della Fondazione Banco di Sicilia, che all’uscita ha dichiarato che si è compiuta “una scelta istituzionale” per il post Alessandro Profumo in Unicredit. All’ AdnKronos il presidente della Fondazione Bds sottolinea «Sento il dovere di esprimere la mia gratitudine ad Alessandro Profumo al quale faccio i miei migliori auguri per il suo futuro. Come azionista di Unicredit, mi auguro che ci sia una soluzione di stabilità e di crescita nel tempo».

Con l’uscita di Profumo dalla banca, continua Puglisi, «finisce un’epoca del sistema bancario e finanziario italiano. Profumo ha molti meriti, che non vanno nè misconosciuti nè nascosti. Ognuno ha i suoi pregi e i suoi difetti, ma i suoi meriti non vanno messi in secondo piano. Certo -conclude- a ognuno di noi può capitare di creare attriti e di avere delle conflittualità».

Alle ore 22.30 circa si apprende che il Cda ha sfiduciato l’a.d. Alessandro Profumo. Il consiglio di Unicredit ha deliberato all’unanimità, col solo voto contrario della consigliera Reichlin di dare mandato al presidente Dieter Rampl di offrire ad Alessandro Profumo la risoluzione consensuale del rapporto a precise condizioni con le dimissioni contestuale entro la mezzanotte di oggi. 
Se non le accetterà il Cda ha già deliberato la revoca delle deleghe attribuendole al presidente e risolvendo il rapporto con l’a.d.

Alessandro Profumo, sarebbe invece in riunione con i legali dello studio Bonelli Erede Pappalardo, che lo assistano nella trattativa per l’uscita dal gruppo, e che il manager avrebbe raggiunto dopo aver lasciato la banca, nel pomeriggio. 


Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!

Tag: