Unicredit, il Cda approva il piano

Federico Ghizzoni incassa il via libera del Cda di Unicredit alle linee guida strategiche per lo sviluppo della banca su cui si concentrerà il piano industriale che entro l’estate sarà presentato al mercato. 

 

Un piano che, come si legge in un articolo di MF, porterà a un’ulteriore semplificazione organizzativa e a un recupero di efficienza in tutte le aree di business, ma che non ha intenzione di cambiare l’impostazione data in questi anni al gruppo da Alessandro Profumo.

Il posizionamento di Unicredit sia in termini di composizione delle diverse aree di business, compreso dunque il corporate & investment banking (Cib), sia come presenza geografica, a partire dall’Europa centro-orientale, continueranno a rappresentare il punto di forza del gruppo anche nei prossimi anni.
 

Che la divisione fino a poche settimane fa guidata da Sergio Ermotti non sarà depotenziata lo si capisce anche dalla marcia indietro effettuata sulla collocazione organizzativa del Global Transaction Banking. Infatti il Global Transaction Banking viene riportato sotto l’alveo della divisione corporate, mentre sotto la responsabilità del d.g. Roberto Nicastro rimangono ancora il leasing e il factoring.

Il cda ha inoltre nominato i nuovi responsabili delle divisioni “Cee”, “Famiglie e Pmi”, “Famiglie e Pmi Rete Italia” e della direzione Risorse Umane, ma ancora nessun nome sul successore di Ermotti. 

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