Si fa consegnare 200mila euro spacciandosi per pf: il giudice lo condanna a sei mesi

Facendosi passare per promotore finanziario di una nota banca, si è fatto consegnare circa 200mila euro da investire in Borsa. Ma i proprietari del denaro non hanno più visto né i frutti del loro investimento né il capitale iniziale. Per questo il giudice del tribunale di Arezzo ha emesso una sentenza di condanna nei confronti di B.C., 45enne di Castiglion Fiorentino, a conclusione di un processo per truffa e appropriazione indebita scaturito dalla denuncia di tre dei risparmiatori ingannati. Secondo quanto riporta il sito web di cronaca locale arezzonotizie.it, inizialmente i clienti hanno ricevuto una parte di dividendi, convincendosi così dell’affidabilità del sedicente pf. Poi però i soldi non sono più arrivati e sono scattate le denunce. Il giudice Monica Nicito si è pronunciato con una condanna per appropriazione indebita a sei mesi di reclusione, una multa di alcune centinaia di euro e il rimborso in via provvisionale di 8mila euro a testa alle parti civili. Caduta invece l’accusa di truffa.

Un’altra storia di risparmio tradito dunque, che va ad aggiungersi ad alcune già sentite in passato. Per evitare di affidare i propri soldi a soggetti poco raccomandabili, è bene ricordare sempre che sul sito della Consob (www.consob.it) e su quello dell’Apf (www.apf.it) i risparmiatori possono consultare l’elenco dei promotori finanziari iscritti all’Albo, che consente di verificare l’effettiva qualifica del soggetto con cui si ha a che fare, cosa che riduce ai minimi termini il rischio di una truffa. Una categoria, quella dei promotori finanziari, che peraltro in passato ha dato una buona prova di sé considerato che, in base ai dati forniti dalla commissione guidata da Giuseppe Vegas, nel corso del 2011 a subire un provvedimento disciplinare è stato solo lo 0,2% degli iscritti all’Albo.

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