Indagine Magstat, quando il private dà i numeri

678,3 MILIARDI DI ASSET – Ammontano a 678,3 miliardi di euro gli asset under management del mercato del private banking in Italia a fine 2013 (dai 648,7 miliardi di fine 2012), suddivisi su 857.726 clienti. E’ quanto emerge dall’ultima indagine Magstat, giunta all’undicesima edizione, in cui vengono presi in esame 244 operatori finanziari che offrono servizi di private banking in Italia. In tutto, segnala il rapporto, i private banker attivi nel Paese a fine 2013 erano 12.769, di cui 6.681 appartenenti a strutture di private banking “puro” (1.322 a provvigione) e 6.088 appartenenti a strutture di promotori finanziari. Se ai private bankers si aggiungono 391 family officer della categoria 6 si raggiungono 13.160 unità.

LE DIVERSE CATEGORIE DI INTERMEDIARI – Più nel dettaglio, le 58 banche commerciali italiane con divisioni o con banche autonome specializzate nel private banking – dove lavorano complessivamente 4.872 private banker – hanno in mano 359,5 miliardi di euro (pari al 53% del mercato servito) e 522.702 clienti, mentre 131,2 miliardi di euro (pari al 19,3% del mercato servito) e 142.955 clienti appartengono alle 29 banche d’affari straniere dove lavorano 1.266 private banker. Altri 35,6 miliardi (pari al 5,2% del mercato servito) e 25.945 clienti fanno riferimento alle 10 banche italiane indipendenti specializzate nel private banking, che si avvalgono di 335 private banker, mentre le 22 boutique finanziarie, sgr, sim che utilizzano 208 private banker gestiscono 18,1 miliardi di euro (pari al 2,7% del mercato servito) e 12.993 clienti. Infine, le 5 reti di promotori finanziari che danno lavoro a 6.088 consulenti hanno asset per 78 miliardi di euro (pari all’11,5% del mercato servito) e 140.025 clienti, mentre 55,9 miliardi di euro (pari all’ 8,2% del mercato servito) appartengono a 120 family office con 391 family officer per 13.106 clienti (di cui 439 nuclei familiari).

LE BANCHE D’AFFARI STRANIERE SONO CRESCIUTE DI PIU ‘ – In termini assoluti sono state le banche d’affari straniere ad aver incrementato maggiormente i propri patrimoni da 117,7 miliardi di fine 2012 a 131,2 miliardi di fine 2013 (+13,5 miliardi di euro). In crescita anche le banche commerciali italiane, passate da 348,3 a 359,5 miliardi di euro. Negativa la performance delle sgr/sim boutique finanziarie.


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