Assosim: da Fineco a Banca Imi, ecco gli intermediari al top nel semestre
BOND – In lieve calo invece i controvalori negoziati a livello aggregato sul mercato obbligazionario Mot (-4,56%), con un controvalore scambiato di 179 miliardi di euro a fronte di 2,8 milioni di contratti. Tra le singole società, analizzate sulla base dei volumi scambiati dagli associati in conto terzi su DomesticMOT, ExtraMOT, Eurotlx ed Hi MTF, e sugli internalizzatori sistematici eventualmente gestiti, si è distinta Banca Akros, con una quota di mercato del 19,70%, seguita da Banca Imi (19,37%) e Iccrea Banca (11,95%). Nella classifica per numero di operazioni, Banca Imi evidenzia una quota di mercato del 22,92%; Banca Akros del 13,98% e Unicredit Bank Ag del 12,14%.
ETFPLUS – In crescita infine il mercato ETFplus, dove sono stati conclusi 2,6 milioni di contratti (+76,39% rispetto al medesimo periodo del 2014) per un controvalore di 55 miliardi (+48,19% rispetto al medesimo periodo del 2014). Tale andamento è dovuto principalmente all’aumento dei contratti su alcune categorie di etf, come quelli obbligazionari (+92,91% rispetto al primo semestre del 2014) e quelli style (select dividend, growth small cap, smart beta, etc) che sono cresciuti del +81,47%. In grande crescita anche gli strumenti su commodities (+197% dei contratti) e quelli che replicano indici di valute (+212%). Il forte incremento dei contratti ha portato anche il controvalore a livelli record, sempre grazie agli strumenti obbligazionari (+78,85%), style (+94,69%), su commodities (+209%) e su indici di valute (+318%). Da notare infine che, nel 2015, i contratti con controvalore superiore al milione di euro sono aumentati del 97,62% rispetto allo scorso anno. Tra le singole società, si distingue ancora una volta Banca Imi, con il 12,57% del mercato, seguita da FinecoBank (9,49%) e da Banca Akros (7,09%).
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