Fisco, caccia grossa in Svizzera

Sortita svizzera per l’Agenzia delle Entrate, che parte alla caccia di depositi nascosti al fisco italiano. Come riporta Il Sole 24 Ore, i funzionari hanno infatti bussato alle porte di Ubs e di un’altra decina di istituti elvetici per avere i nomi degli italiani che hanno depositato in banca i loro soldi tra il 2015 e il 2016. La richiesta di assistenza amministrativa alle autorità svizzere, in realtà, risaliva allo scorso dicembre, che tuttavia ne hanno dato comunicazione pubblica soltanto martedì sulla Gazzetta ufficiale della confederazione.

Come scrive il quotidiano salmonato, i contribuenti sui quali il fisco ha puntato l’attenzione rispondono principalmente a quattro criteri: erano titolari di uno o più conti in Ubs, erano domiciliati in Italia, avevano ricevuto una lettera dall’istituto elvetico per fornire il modulo “Tassazione dei redditi da risparmio Ue” e, infine, che non avevano fornito a Ubs prove sufficienti sulla conformità fiscale del conto.

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