Mediobanca, Doris si schiera con Nagel

“In questi anni l’amministratore delegato ha ottenuto ottimi risultati”, parola di Ennio Doris, presidente di Banca Mediolanum che ha detto la sua sui movimenti in corso nell’azionariato di Mediobanca. Il blitz della Dolfin di Leonardo Del Vecchio ha colto di sorpresa gli azionisti storici di Piazzetta Cuccia. Secondo Milano Finanza, il regista dell’operazione sarebbe stato Francesco Milleri, manager di fiducia del fondatore di Luxottica. E potrebbe preludere a un cambio nel top management di Piazzetta Cuccia, qualora si cementasse un asse con Unicredit, primo socio con l’8,8% del capitale e in ottimi rapporti con Del Vecchio, specialmente dopo la vicenda Ieo-Monzino che ha visto tra l’altro Mediobanca schierata dalla parte opposta.

Un primo momento di confronto ci sarà mercoledì 25 settembre, quando si riuniranno i membri del patto di consultazione. Ancora non si conoscono le intenzioni di Unicredit. Ma c’è appunto un membro di peso, Ennio Doris, che proprio ieri si è speso per elogiare l’operato di Alberto Nagel, a cui riconosce il merito di essere riuscito a “superare la crisi finanziaria” e di essere stato in grado “di diversificare le fonti di ricavo del gruppo”. Doris, attraverso Mediolanum, è socio con il 3,3% del capitale. Inoltre, lo stesso Doris detiene delle partecipazioni personali nella merchant bank di Piazzetta Cuccia attraverso la cassaforte di famiglia, Finprog Italia. La posizione attuale è frutto di acquisti progressivi (leggi qui la notizia) ed è pari allo 0,4% del capitale e pesa per il 2,04% nell’accordo di consultazione. Ora, i vari attori in campo presumibilmente muoveranno le proprie pedine, in vista della resa dei conti della prossima assemblea del 28 ottobre.

 

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