Pop. Bari, Credit Agricole tra i papabili compratori

Una crisi che parte da lontano quella di Banca Popolare di Bari conclusa venerdì con il commissariamento stabilito da Bankitalia. E mentre si cercano le cause e i colpevoli del crollo, negli ultimi giorni l’attenzione si sta spostando verso il piano di salvataggio, che dovrebbe essere presentato tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio. Non resta che individuare i possibili soggetti interessati. Secondo quanto risulta a Milano Finanza, l’idea che si è meditata nell’ultimo fine settimane sarebbe quella di ridefinire l’impianto originario incentrato sul Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (Fitd) e sul Mediocredito Centrale (Mcc), coinvolgendo anche un istituto di credito.

Tra i papabili istituti potrebbe esserci anche Crédit Agricole, che in passato ha dichiarato la volontà di espandersi sul mercato italiano. Ovviamente siamo ancora sul piano delle mere ipotesi, in quanto per il momento la banca francese non sembrerebbe interessata al dossier. Quale che sia il potenziale compratore, bisogna sottolineare che molto probabilmente, così come accaduto per Carige, l’investitore istituzionale in una prima fase potrebbe entrare nel capitale con una quota di minoranza e solo successivamente acquisire una posizione maggioritaria.

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