Colpo di scena in Enasarco, le elezioni si fanno

Dal 17 al 30 aprile 2020 si voterà per il rinnovo delle cariche in Enasarco. Lo ha stabilito il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che, in una lettera inviata mercoledì 1° aprile alla Fondazione ha definito infondate le motivazioni di rinvio del voto, illegittimo anche in considerazione della modalità esclusivamente telematica con la quale verranno chiamati a votare gli iscritti, che di fatto fa superare le restrizioni attualmente in vigore legate all’emergenza Coronavirus. La delibera, votata a maggioranza (10 favorevoli contro 5 contrari) lo scorso 26 marzo dal CdA, aveva visto la ferma opposizione e la conseguente impugnazione ai ministeri competenti di 5 Consiglieri del CdA della Fondazione, che  rappresentano importanti sigle come Anasf, Confesercenti, Federagenti e Fiarc; si tratta delle sigle che insieme hanno costituito la lista unitaria “Fare Presto!”, candidata al governo della Fondazione. Accolto quindi il ricorso: “L’attuale maggioranza ha cercato di strumentalizzare per fini personalistici ed elettorali l’emergenza legata al Coronavirus; – dice in una nota Alfonsino Mei  (Anasf), manager IW Bank UBI Banca e tra i 5 Consiglieri che hanno votato contro – noi di “Fare Presto!” abbiamo invece agito responsabilmente“. I 5 Consiglieri rappresentativi di Anasf, Federagenti, Fiarc, e Confesercenti hanno fatto muro anche nel CdA straordinario di ieri, nel quale la maggioranza ha deliberato come destinare i poco più di 8 milioni di euro stanziati a favore dei circa 225.000 iscritti all’Ente per l’emergenza Coronavirus: “Abbiamo ritenuto insignificante e offensivo uno stanziamento così irrisorio: si doveva fare ben altro; – dice Mei –  si doveva, già da settimane, avviare un tavolo con il Governo per richiedere misure straordinarie, come la possibilità di sforare i limiti di Bilancio (nel rispetto della sostenibilità dell’ente) e utilizzare gli stanziamenti previsti dai regolamenti per le “calamità naturali”, così da erogare sostegni economici più consistenti; si doveva consentire l’anticipazione del Firr su base volontaria; si doveva attivare un fondo di garanzia con istituti bancari, per garantire una maggiore liquidità agli iscritti: ma nulla è stato fatto da questa maggioranza, la stessa che pochi giorni fa aveva rinviato a tempo indeterminato le elezioni, con una auto-proroga del proprio posto” lamenta Mei. Agli iscritti Enasarco occorre “dare non le briciole, o avere un piatto a pranzo e uno a cena, ma garantire sostanza, concretezza, visione e decisionismo: dobbiamo dare a loro e alle loro famiglie una speranza per il futuro, che è il futuro stesso della Fondazione” conclude Mei.

Con la comunicazione del Ministero del Lavoro a Enasarco, la delibera di rinvio “sine die” viene resa nulla: le elezioni online si svolgeranno, come previsto, dal 17 al 30 aprile 2020, e serviranno a eleggere l’Assemblea dei Delegati per l’elezione del nuovo Consiglio di Amministrazione.

 

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