Banche e reti, quali svettano tra le stelle digitali d’Italia

Intesa Sanpaolo, Credem e Ubi Banca regnano tra le banche tradizionali, mentre tra quelle dirette – cioè quelle che forniscono i propri servizi senza l’ausilio di filiali – svettano Widiba, Fineco e IWBank (gruppo Ubi). Questi sono gli istituti italiani che emergono dallo studio “Digital Stars” elaborato dall’Istituto tedesco di qualità e finanza, giunto alla sua seconda edizione, e riportato nelle sue varie categorie dall’inserto di Repubblica Affari&Finanza. I risultati sono il frutto dell’analisi di 438 milioni di fonti online, tra social media, siti di informazione, portali di approfondimento, blog, comunicati stampa, forum e piattaforme video. Sono state considerate 2mila aziende con almeno 50 dipendenti potenzialmente rilevanti. E, tramite appositi software di intelligenza artificiale, sono state raccolte oltre 1.200 citazioni per azienda nel corso dei 12 mesi.

I software hanno assegnato i punteggi in base a tre parametri: la citazione del nome dell’istituto, la categoria di riferimento e la tonalità del commento (positivo, negativo o neutrale). Dopo la rielaborazione dei dati e un’ulteriore scrematura impostando il 60% del punteggio benchmark come parametro per accedere al titolo, ecco selezionate le 350 “Digital Stars 2020” d’Italia.

Ebbene, nel settore Finanza, Intesa Sanpaolo (capogruppo di Fideuram) ha totalizzato il punteggio di 100 arrivando poco davanti al Credem, che si è portato a casa un lusinghiero 92. Terza Ubi Banca con 79,3.

Per quanto concerne le banche dirette, primissima Widiba – l’istituto nativo digitale del gruppo Mps – con un punteggio di 100. Secondo Fineco a quota 81. Terza IWBank con 77.

Nel settore delle assicurazioni vince Allianz con 100 punti. Stesso risultato della Banca d’Italia, primissima nel settore finanza.

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