Unicredit-Mps, c’è la deadline a fine anno

Le nozze tra Mps e Unicredit sembrano essere sempre più vicine. Secondo quanto risulta a Il Sole 24 Ore, il piano all’attenzione del Tesoro, primo azionista di Siena, nell’ambito della ristrutturazione e ricapitalizzazione della banca prevede l’integrazione con UniCredit. In particolare, si tratterebbe di una ricapitalizzazione da 2-2,5 miliardi di euro a carico dello Stato, al fine di appostare in modo adeguato i possibili rischi legali e far fronte anche ai costi di un’integrazione che comporterebbe l’uscita circa 6 mila dipendenti.

In effetti il dossier Mps è da diverso tempo sul tavolo di Mustier, che sembra non aver abbandonato il piano per lo scorporo tra le attività domestiche e quelle euroepee: in questo disegno, il Monte potrà essere integrato con la parte italiana, mentre le altre attività del gruppo guidato da Jean Pierre Mustier potranno essere il cardine di un’altra operazione straordinaria a livello europeo, con Commerzbank.

Attualmente Unicredit non ha ancora dato il via libera al piano, anche diversi sono i rumors che ribadiscono che qualcosa all’orizzonte prossimo del credito c’è e riguarda proprio le due banche in questione. con l‘obiettivo di chiudere entro fine anno.

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