Azimut, l’innovazione sulle orme di Elon Musk

Stay hungry, Stay foolish. diceva Steve Jobs, il quale ovviamente non si riferiva alla fame fisica ma ad una fame diversa, più profonda: fame di curiosità, fame di farcela, fame di potersi riscattare nella vita, fame di essere parte attiva nel cambiamento della società, dell’ambiente, delle persone. Un invito a rimanere sempre curiosi e alla ricerca della propria strada e della propria passione.

E su questo filone si attesta il post LinkedIn scritto da Paolo Martini, amministratore delegato di Azimut.

“Cosa hanno in comune 4 dei più noti imprenditori al Mondo degli ultimi anni: Steve Jobs, Bill Gates, Elon Musk e Jeff Bezos? Sicuramente la capacità di rompere lo “status quo” e provare strade nuove. Per farlo però occorre non aver paura del fallimento.

Siate affamati, siate folli, Steve Jobs (Apple)
È anche bello sentire di aver fatto la differenza: inventando qualcosa o crescendo figli o aiutando le persone bisognose, Bill Gates (Microsoft)
Mi piace essere coinvolto nelle cose che cambiano il mondo, Elon Musk (Paypal, Tesla, SpaceX)
Il fallimento e l’invenzione sono due gemelli inseparabili, Jeff Bezos (Amazon)

Con le loro invenzioni hanno cambiato il Mondo stravolgendo le nostre abitudini di vita quotidiana. Non occorre essere degli imprenditori di fama mondiale per farlo. Io seguo da sempre questa filosofia che mi ha portato a fare errori ma anche a lanciare l’Efpa in Europa e in Italia 22 anni fa, a creare il primo software evoluto di financial planning, ad introdurre il Wealth Management nel mondo delle reti e piú recentemente a democratizzare gli investimenti in economia reale con il progetto Azimut Libera Impresa. Ogni volta mi dicevano che era tempo perso…e che sarebbe andata male. Tutti noi possiamo “rompere gli schemi”. Nel mercato di domani varrà ancora di più.”

E se le orme da seguire sono quelle dei più grandi imprenditori al mondo, dove arriverà Azimut tra qualche anno? Probabilmente in un futuro non molto lontano avremo la risposta.

 

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