Bim-Banca Consulia, salta il deal

Quarto possibile matrimonio fallito per Banca Consulia, guidata da Antonio Marangi. Dopo le possibili aggregazioni studiate prima con Banca Ifigest, poi con Banco Desio e successivamente con Banca Aletti, tutte naufragate nei mesi scorsi, è saltata anche quella vagliata con Banca Intermobiliare (Bim) guidata da Claudio Moro (nella foto) e controllata dal fondo Attestor. Stasera, infatti, Bim ha comunicato “l’interruzione delle trattative finalizzate all’acquisizione di una quota di controllo di Banca Consulia”. “Dopo oltre tre mesi di trattative Banca Intermobiliare – prosegue la nota – è giunta alla conclusione che, al momento, non sussistano i presupposti e le condizioni per proseguire nella prospettata acquisizione, secondo una logica di creazione di valore a beneficio di tutti gli stakeholder”.

“Al fine di perseguire tale obiettivo – conclude la nota – Banca Intermobiliare continuerà a valutare possibili acquisizioni e/o integrazioni che, in termini di creazione di valore, potranno essere funzionali al conseguimento degli obiettivi previsti, in termini di competenze, know-how specialistici ed economie di scala e di scopo”. Resta il fatto che Bim non ha chiuso il deal, Banca Consulia si ritrova ancora orfana e Banca d’Italia ha un bel problema da risolvere: il tutto mentre anche la vendita di Banca Profilo segna il passo.

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