Una parte del mondo ‘a marchio Coop’ punta a salire nel capitale di Unipol.
A raccontarlo è Il Sole 24 Ore. La Koru Spa, società partecipata da Coop Alleanza 3.0, Cefla, Cooperare, Nova Coop, Aurum e Copura, ha deciso di acquistare 24 milioni di azioni ordinarie del gruppo Unipol. L’operazione coinvolgerebbe circa il 3,35% del capitale sociale della holding.
Per questo, Koru ha dato mandato ad Equita Sim di acquistare la partecipazione attraverso una procedura di ‘reverse accelerated book-building’, da avviare immediatamente, a un premio sul prezzo di chiusura odierno dell’azione ordinaria Unipol fino ad un massimo del 6,6% circa. Ieri il titolo ha chiuso a 4,31 euro (+1,1%).
Il raggiungimento di 24 milioni di azioni Unipol acquistate è ‘condizione vincolante‘ ai fini del buon esito dell’operazione ma la società “si riserva di accettare offerte per un numero complessivo di azioni inferiore a quello sopra indicato“.
L’operazione, come si legge nella nota, costituisce un “investimento finanziario di medio-lungo periodo nel gruppo Unipol, tenuto conto delle positive performance realizzate dal gruppo stesso e delle prospettive economico/patrimoniali contenute nel piano industriale”.
Insomma sul piatto ballano oltre 110 milioni di euro per il mondo delle Coop, che si affidano per l’operazione ad una holding creata ad hoc, per l’appunto la Koru S.p.a – per questo sconosciuta alle cronache finanziarie. Secondo i dati depositati nel sistema camerale, la società è stata creata lo scorso 21 giugno con un capitale sociale delberato di 15 milioni di euro e è controllata al 100% da Coop Alleanza, nonché il primo socio del gruppo Unipol.
Tirando le somme: i protagonisti del rastrellamento di azioni sono azionisti della stessa Unipol, a cui si aggiungono nuovi gruppi cooperativi che arrivano da tutti i settori.