Un’ ammenda di 2.250 euro a testa. E’ la pena ridotta che il Giudice per Indagini preliminari di Cagliari, Roberto Cau, ha inflitto a due manager di primo piano della rete di Fideuram ISPB: Giuseppe Baiamonte e Giuseppe Magliulo. La vicenda è legata alla denuncia presentata da un ex consulente della rete, poi passato a Bnl, che riteneva di avere subito minacce dai due manager per una controversia legato al pagamento di una somma di 57mila euro circa per l’indennità di rivalsa (cioè quell’importo di denaro che può essere richiesto a un agente quando acquisisce un nuovo pacchetto-clienti, prendendo il posto di un collega).
CLICCA QUI PER LEGGERE LA RICOSTRUZIONE DELLA VICENDA FATTA DA BLUERATING.COM NELLE SCORSE SETTIMANE
Dopo la denuncia presentata da Marroccu, il pubblico ministero era orientato inizialmente verso l’archiviazione. Il Giudice per le indagini preliminari (Gip) ha però manifestato un orientamento ben diverso, ritenendo che vi fossero gli estremi di reato e ordinando al pm (con una procedura non molto frequente ma prevista dalla legge), di formulare un capo di imputazione a danno Baiamonte e Giuseppe Magliulo. Cosa che è puntualmente avvenuta il 24 marzo scorso e che ha poi portato alla condanna da parte del Gip, seppur con una pena ridotta, il 7 maggio successivo. Si tratta appunto di una multa di 2.250 euro a testa, contro la quale Baiamonte e Magliulo possono naturalmente fare opposizione.