Mps, bocciato il ricorso dei titolari di bond Fresh dalla Corte Ue

La Corte Ue ha giudicato “irricevibile” un ricorso che i titolari di bond Fresh (Floating Rate Equity-Linked Subordinated Hybrid) di Mps avevano proposto contro la Commissione Europea, per la sua approvazione di un aiuto di Stato dell’Italia a favore della Banca Monte dei Paschi di Siena, che a loro dire li aveva danneggiati.

A dare la notizia è l’Ansa. Il via libera di Bruxelles all’aiuto di Stato era stato concesso in base a degli impegni di ristrutturazione offerti dalle autorità italiane; impegni che avevano comportato, tra l’altro, la conversione forzata in azioni di Mps delle obbligazioni “Fresh”, con una perdita di valore a scapito dei loro detentori, come misura di “condivisione degli oneri”. Secondo la Corte, gli eventuali danni subiti dagli obbligazionisti dei titoli “Fresh” non derivano dalla decisione della Commissione, ma unicamente da atti adottati dall’Italia.

La sentenza dei giudici europei annulla un precedente pronunciamento del Tribunale di primo grado dell’UE, che il 24 febbraio 2021 aveva invece dichiarato “ricevibile”, senza statuire nel merito, lo stesso ricorso degli obbligazionisti, rappresentati dall’avvocato lussemburghese Anthony Braesch. La Commissione aveva poi proposto un ricorso per l’annullamento di questa sentenza del Tribunale di primo grado e la Corte UE oggi le ha dato ragione, sottolineando che le misure di “condivisione degli oneri” non derivano dalla decisione della Commissione di autorizzare l’aiuto di Stato, ma unicamente da atti adottati dall’Italia nel piano di ristrutturazione della banca senese.

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