L’ecosistema di private equity di Azimut Italia spiegato in un grafico. Questa l’ultima trovata di Paolo Martini, ceo di Azimut, che con un post sul suo profilo LinkedIn spiega meglio il tutto.
“Ci sono molte storie di successo e di innovazione poco conosciute al grande pubblico, imprese con un potenziale unico che valica anche i confini nazionali. Investire in economia reale vuol dire credere in queste realtà non quotate e partecipare al loro sviluppo e crescita sostenendole verso importanti traguardi.
Un’idea che condividiamo con le piattaforme di investimento del Gruppo, in particolare quelle dedicate ai private markets, Azimut Libera Impresa e Azimut Alternative Capital Partners, e con i partner di Azimut, italiani ed esteri, a partire da Electa Ventures, fondata da Simone Strocchi innovatore e pioniere delle SPAC in Italia, Peninsula Capital Advisors grazie al grande lavoro di Nicola Colavito e il suo team, HighPost Capital, Hamilton Lane, Blackstone e Borletti Group, che ci permette di sostenere e partecipare, con risorse preziose, a delle eccellenza del Made in Italy, e non solo, svolgendo un ruolo chiave per la crescita e l’internazionalizzazione delle imprese.
Un ecosistema di investimento sempre più ampio che comprende anche Daniele Bernardi e il team di Diaman Partners Ltd e che rafforza le esperienze, le competenze e la forte vocazione innovativa del nostro Gruppo.
Le 400 aziende supportate e i 50.000 posti di lavoro creati sono la testimonianza che siamo sulla strada giusta per offrire rendimenti ai clienti e supportare il nostro paese”.