Risparmio gestito, il rosso non passa più. Allianz e Mediolanum, orgoglio big

Dopo i numeri poco brillanti di febbraio, prosegue il cammino in negativo della raccolta netta del risparmio gestito in Italia.

I dati preliminari della mappa mensile di Assogestioni di marzo 2023 mostrano un lieve calo sul fronte della raccolta ma con masse sostenute da un effetto mercato positivo.

Nel dettaglio, il patrimonio gestito dell’industria si è attestato a 2.255 mld di euro, in crescita di oltre 12 mld di euro rispetto a febbraio. A influire sul dato, un effetto mercato che l’Ufficio Studi di Assogestioni stima positivo dello 0,8%. La raccolta netta è stata pari, invece, a -6,04 mld euro come conseguenza dei 6,4 mld di deflussi registrati dai mandati istituzionali nel corso del mese.

Prosegue il consolidamento dei trend degli ultimi mesi sul fonte dei fondi aperti: nonostante marzo si chiuda con una raccolta netta totale pari a -642 mln euro, sono rimasti in territorio positivo i fondi azionari (+588 mln), mentre quelli obbligazionari si sono resi protagonisti di un exploit. Se a febbraio i nuovi afflussi erano valsi alla categoria 570 mln di euro, marzo porta in dote oltre 2 mld di nuovi capitali per un totale di 3,2 mld da inizio anno.

Per contro, i fondi bilanciati e flessibili hanno fatto segnare deflussi mensili pari rispettivamente a 1,1 mld e 1,7 mld di euro.

Concentrandoci sui gruppi, tra le prime dieci realtà per masse gestite solo Allianz e Mediolanum forniscono degli apporti netti al sistema, rispettivamente di 415,4 e 246,8 milioni di euro. Da sottolineare in positivo anche Mps (278,3) Mediobanca (267,3).

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