Le nuove strategie dei family office

I family office, ovvero le società che gestiscono i patrimoni di una grande famiglia, stanno sempre di più spostando i loro asset e cambiando le proprie strategie, anche a causa dei vari cambiamenti mondiali in continua evoluzione, dall’inflazione ai tassi di interesse.

Come riporta Affari&Finanza, dopo tre anni caratterizzati dalla riduzione delle partecipazioni in reddito fisso, ad ora quasi quattro gestori di grandi patrimoni di famiglia su dieci (circa il 38%) prevedono un aumento delle esposizioni obbligazionarie sui mercati privati nei prossimi cinque anni e dell’allocazione negli asset di rischio, con un terzo che intende ampliare l’esposizione all’azionario emergente.

Le allocazioni in hedge fund sono già salite dal 4% al 7%, quelle in direct private equity sono scese dal 13% al 9% ed entro il prossimo anno scenderanno anche quelli nell’immobiliare, anche se nell’arco di un quinquennio le previsioni sono di aumentarle di nuovo.

Ma quello che continua a preoccupare è l’incertezza geopolitica, insieme al rischio recessione e all’inflazione. Per questo i family office aumentano la propria allocazione in Paesi meno favoriti, anche se metà del patrimonio resta ancora nel Nord America.

Nel nostro Paese per il momento si seguono ancora i trend globali, con una predisposizione ad aumentare l’esposizione ai private markets in maniera diversificata e con lo sguardo a investimenti in debito privato e infrastrutture, oltre che nel real estate.

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