“Alla fine l’inflazione potrebbe addirittura averci fatto bene, in quanto ci sta ricordando l’importanza di portare efficienza ai nostri risparmi, suggerendoci scelte sagge nella gestione del nostro patrimonio”. A dirlo è Stefano Volpato, direttore commerciale di Banca Mediolanum nel corso di una intervista rilasciata a Economy.
Nonostante queste premesse, però, l’inflazione resta comunque un pericolo da cui guardarsi: “Il rialzo dei tassi, l’immobilismo salariale e l’aumenti dei costi per le famiglie porteranno sicuramente ad un raffreddamento sia dell’inflazione sia dei consumi. Vorrei in ogni caso sottolineare due aspetti che possiamo ritenere positivi, in questo contesto: da un lato, il conto che stiamo pagando ora ci stimola verso la ricerca di efficienza rispetto alla liquidità in conto. Dall’altro, le banche centrali stanno mettendo sufficiente fieno in cascina per poter tornare a fare una politica distensiva, riabbassando i tassi e ridando fiato all’economia” ha detto Volpato.
Insomma, un periodo storico che pare seguire i cicli naturali, formato quindi da momenti di crescita alternati a periodi meno veloci ed intensi. “In ogni caso, fondamentale resta pianificare gli investimenti per raggiungere i proprio obiettivi e progetti di vita, indipendentemente dal periodo che si sta affrontando. Proprio come nella natura, esiste il tempo della semina, quello della maturazione e il tempo del raccolto” ha confermato il direttore.
E da questo punto di vista, Banca Mediolanum è sempre stata accanto alle persone e ai propri clienti: “Affidarsi ad un consulente finanziario resta ancora di grande importanza. Parliamo di un professionista che si dedica completamente al cliente, che è competente, costante nella relazione con il risparmiatore e in grado di mettere insieme tutte quelle competenze per proteggere e risolvere i temi della fragilità, della pianificazione di bisogni e progetti di vita, competenze relazionali ed emotive. Alle famiglie italiane oggi serve più che mai un interlocutore che sia in grado di guidarle, che sappia comprendere l’evolversi del contesto e che sappia portare efficienza agli sforzi della famiglia”.
Un grande bisogno di consulenza, quindi, che deve andare di pari passo con la crescita degli operatori. “Penso che la consulenza si trovi nella sua età dell’oro. Da parte nostra, come Mediolanum lavoriamo soprattutto su due fronti: trasformare il nostro family banker in una vera e propria impresa, un punto di riferimento per il cliente, che a sua volta attorno ha professionisti del credito, della protezione, del wealth management e dell’investment banking. Ultimo in ordine di tempo nato di questo network relazionale è il banker consultant, una figura junior che affianca il suo senior abbinato in una cogestione virtuosa del portafoglio del senior, liberando tempo a quest’ultimo che può andare in acquisizione. Con questo modello il servizio offerto al cliente diventa eccellente” ha spiegato Volpato.