Come riporta Il Sole 24 Ore, la finanziaria lussemburghese guidata da Francesco Milleri è al lavoro per stilare la lista di minoranza che sarà presentata il 3 ottobre. Secondo diversi rumors, sembra che in casa Delfin sarebbe maturato l’orientamento di compilare un elenco di 5 candidati invece di procedere con una lista più lunga di 7. Il primo azionista di Mediobanca, infatti, non avrebbe alcuna intenzione di fare una “guerra” al consiglio di amministrazione in scadenza e alla lista di maggioranza ma avere un presidio importante senza mettere a rischio la stabilità di governance di piazzetta Cuccia. L’obiettivo sarebbe quello di far entrare in consiglio candidati di alto profilo come Vittorio Grilli, Flavio Valeri e Victor Massiah.
Movimenti si registrano anche a livello borsistico, con diverse operazioni negli ultimi mesi a sostenere il costo delle azioni e raddoppiare i volumi di negoziazione. In ogni caso, il mercato guarda ai grandi azionisti della banca che possono “influenzare” l’esito del voto all’appuntamento con il rinnovo del board di Mediobanca. Tra questi spicca la posizione di Edizione, socio al 4% di piazzetta Cuccia.
Sempre secondo alcune fonti, sembra che a breve sarà convocato un board della cassaforte della famiglia Benetton per discutere sul dossier Mediobanca e sulle intenzioni di voto. Per ora infatti non è stata presa nessuna decisione, e non si può escludere che si possa andare anche verso l’astensione.