Il discusso spostamento di clienti a Banca Intesa alla digitale Isybank continua a far parlare di sé. L’operazione, che attualmente conta già 300mila trasferimenti, dovrebbe definitivamente chiudersi nel 2024, per un totale di 4 milioni di clienti giunti nella nuova banca digitale.
Come già scritto, Banca Intesa si è mossa correttamente per segnalare il cambio e dare la possibilità a chi non volesse aderire di rifiutarsi, tramite l’invio di email, messaggi e notifiche nell’app dell’istituto. In tanti però, non se ne sono accorti, trovandosi dunque sballottati da una parte all’altra a cose già fatte.
“Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni di persone che non si sono accorte dei messaggi. A livello comunicativo si poteva fare sicuramente di meglio: ad esempio sul sito non c’è alcuna nota che spieghi a chi è già cliente cosa sta accadendo” ha detto Giovanna Capuzzo, vicepresidente di Federconsumatori, a Repubblica.
Più conciliante Carlo Piarulli, responsabile banche per Adiconsum: “Sarebbe bastato poco per accertarsi che tutti sapessero del cambio, ma allo stesso tempo dobbiamo imparare a non snobbare le lettere che ci arrivano. Diverse persone ci hanno confessato di aver ricevuto la comunicazione da Intesa e di non averla neanche letta”. La banca ha voluto però precisare di aver inviato l’avviso sul canale scelto dal cliente stesso come preferito, prima di procedere con il passaggio.
Il passaggio da Banca Intesa a Isybank è principalmente indirizzato a chi, in filiale, genericamente non mette piede: chi passa alla banca digitale non potrà infatti più svolgere alcuna operazione in sede ma farà tutto attraverso l’applicazione. Ovviamente, anche in questo caso, qualche limitazione esiste, come per il pagamento di ticket sanitari o di bollettini diversi dal premarcato, l’impossibilità a utilizzare il servizio pagoPa o ricaricare la carta prepagata da Atm.
Nulla è inciso nella pietra, e Banca Intesa offre comunque la possibilità di restare clienti “in carne ed ossa”, senza passare a Isybank. Nella proposta di modifica unilaterale c’è infatti una tutela aggiuntiva, per cui chi fosse già passato alla banca digitale, o abbia fatto scadere i termini di disdetta, potrà comunque tornare in Intesa Sanpaolo. Per ogni chiarimento, precisa l’istituto di credito, si può chiamare la filiale digitale all’800 303 303.