Banca Generali svela 13 nuovi comparti per Lux Im

Sempre più frecce a disposizione per l’arco dei banker di Banca Generali. La banca del Leone, terzo istituto private italiano per masse gestite, ha infatti svelato una serie di 13 nuovi prodotti che integrano l’offerta di Lux Im, la Sicav che attraverso il sistema delle deleghe di gestione mette a disposizione di clienti e consulenti le migliori strategie di gestione offerte dai suoi partner. È stata lanciata nel 2018 e oggi ha masse per 17 miliardi di euro, per un totale di 69 comparti che salgono a 82 con i 13 nuovi fondi in arrivo, per adattarsi al contesto di mercato atteso per l’anno in corso.

Il 2024 non sarà così direzionale come il 2023 soprattutto per via di un’inflazione che non avrà una discesa con traiettoria lineare, in questo contesto riteniamo che la gestione attiva possa dare maggiore copertura ai clienti rispetto alla passiva”, ha spiegato sabato a Milano Finanza il vice-direttore generale di Banca Generali, Andrea Ragaini.

In base a queste attese la banca ha rinnovato la sua Sicav lussemburghese, Lux Im, la cui offerta era finora molto orientata all’azionario, con i 13 nuovi comparti, di cui dieci obbligazionari e tre alternativi liquidi.

All’interno del mondo del risparmio gestito, la sicav Lux Im rappresenta l’offerta di punta di tutta la banca. Si tratta di una piattaforma all’interno della quale sono stati lanciati numerosi fondi, affidati alla competenza degli asset manager tra i migliori al livello globale”, ha aggiunto Ragaini.

Fino a ieri Lux Im comprendeva una esposizione azionaria, tematica e multiasset molto sviluppata, ma ora è stata rafforzata l’offerta anche su ulteriori asset class come quella alternativa liquida, che permette di decorrelare il portafoglio dalle strategie tradizionali, e quella obbligazionaria perché pensiamo sia buon momento per soluzioni di risparmio gestito sui bond”, ha proseguito il vice-direttore generale di Banca Generali.

Dei 13 nuovi fondi, 10 sono obbligazionari, gestiti da Candriam, Pimco, M&G, Vontobel, Carmignac, Eurizon e Blackrock, mentre è affidato a Generali Investments, la sgr di gruppo, il comparto sulle obbligazioni governative. Gli altri tre comparti, liquid alternative, sono invece gestiti da Man (un global arbitrage), Goldman Sachs (commodity), e Lumyna (boutique del gruppo Generali) che propone un fondo liquido alternativo long-short creato ad hoc.

«L’ampliamento della gamma obbligazionaria ci ha consentito di lanciare classi a distribuzione che danno un flusso cedolare. Abbiamo lanciato i tre alternativi, compreso un fondo commodities gestito attivamente, per dare possibilità ai consulenti di aggiungere strategie decorrelate in un contesto in cui azionario e obbligazionario continuano ad andare nella stessa direzione», ha concluso Ragaini.

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