Pubblichiamo di seguito un interessante post apparso su LinkedIn a firma Nicola Vallardi – regional manager di Marche, Abruzzo e Molise di Banca Mediolanum. Al centro dell’intervento una riflessione dedicata al lavoro e all’importanza di trovare, nella realtà in cui si opera, persone di qualità con cui condividere valori comuni. Buona lettura!
“Aveva conosciuto Banca Mediolanum lavorando nel settore impieghi – con ruoli anche apicali – riportandone la percezione di una banca fatta da professionisti ‘con la valigetta in mano’. Mauro Iommi, consulente finanziario della nostra Region dal 2021, con questa definizione si riferisce a persone che hanno iniziato ‘sul campo’. Un punto di forza questo di cui ha trovato conferma nel quotidiano: ‘T𝘶𝘵𝘵𝘪 – 𝘥𝘢𝘭 𝘮𝘢𝘳𝘬𝘦𝘵𝘪𝘯𝘨 𝘢𝘪 𝘱𝘳𝘰𝘥𝘰𝘵𝘵𝘪 𝘢𝘭𝘭𝘦 𝘧𝘪𝘨𝘶𝘳𝘦 𝘥𝘪𝘳𝘪𝘨𝘦𝘯𝘻𝘪𝘢𝘭𝘪 – 𝘱𝘢𝘳𝘭𝘢𝘯𝘰 𝘭𝘢 𝘭𝘪𝘯𝘨𝘶𝘢 𝘥𝘦𝘭 𝘤𝘰𝘯𝘴𝘶𝘭𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘧𝘪𝘯𝘢𝘯𝘻𝘪𝘢𝘳𝘪𝘰 𝘦 𝘩𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘦𝘴𝘱𝘦𝘳𝘪𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘪 𝘨𝘦𝘴𝘵𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘭 𝘤𝘭𝘪𝘦𝘯𝘵𝘦. 𝘐𝘭 𝘷𝘢𝘯𝘵𝘢𝘨𝘨𝘪𝘰 𝘦̀ 𝘤𝘩𝘦 𝘭𝘦 𝘴𝘤𝘦𝘭𝘵𝘦 𝘱𝘦𝘳 𝘭𝘰𝘳𝘰 𝘦 𝘪 𝘱𝘦𝘳𝘤𝘰𝘳𝘴𝘪 𝘱𝘦𝘳 𝘯𝘰𝘪 𝘤𝘰𝘭𝘭𝘢𝘣𝘰𝘳𝘢𝘵𝘰𝘳𝘪 𝘮𝘦𝘵𝘵𝘰𝘯𝘰 𝘥𝘢𝘷𝘷𝘦𝘳𝘰 𝘢𝘭 𝘤𝘦𝘯𝘵𝘳𝘰 𝘭𝘢 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘢'” si legge.
“Questo approccio umano era ciò che gli mancava nei suoi ultimi incarichi in una banca tradizionale. Dopo anni in ruoli commerciali e nella creazione e gestione di reti di collaboratori, è stata l’assenza di sfide stimolanti a motivarlo a valutare una nuova opportunità. ‘𝘐𝘯 30 𝘢𝘯𝘯𝘪 𝘥𝘪 𝘢𝘵𝘵𝘪𝘷𝘪𝘵𝘢̀ 𝘢𝘷𝘦𝘷𝘰 𝘱𝘳𝘪𝘯𝘤𝘪𝘱𝘢𝘭𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘦𝘳𝘰𝘨𝘢𝘵𝘰 𝘥𝘦𝘯𝘢𝘳𝘰 𝘱𝘦𝘳 𝘦𝘴𝘪𝘨𝘦𝘯𝘻𝘦 𝘨𝘪𝘢̀ 𝘤𝘩𝘪𝘢𝘳𝘦 𝘥𝘦𝘪 𝘤𝘭𝘪𝘦𝘯𝘵𝘪. 𝘓𝘢 𝘱𝘳𝘰𝘱𝘰𝘴𝘵𝘢 𝘥𝘪 𝘉𝘢𝘯𝘤𝘢 𝘔𝘦𝘥𝘪𝘰𝘭𝘢𝘯𝘶𝘮 𝘥𝘪 𝘪𝘮𝘱𝘦𝘨𝘯𝘢𝘳𝘮𝘪 𝘯𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘳𝘢𝘤𝘤𝘰𝘭𝘵𝘢 𝘦 𝘯𝘦𝘭𝘭’𝘰𝘧𝘧𝘦𝘳𝘵𝘢 𝘥𝘪 𝘴𝘦𝘳𝘷𝘪𝘻𝘪 𝘣𝘢𝘯𝘤𝘢𝘳𝘪 𝘪𝘯𝘯𝘰𝘷𝘢𝘵𝘪𝘷𝘪, 𝘮𝘪 𝘩𝘢 𝘢𝘱𝘦𝘳𝘵𝘰 𝘶𝘯𝘢 𝘯𝘶𝘰𝘷𝘢 𝘱𝘳𝘰𝘴𝘱𝘦𝘵𝘵𝘪𝘷𝘢 𝘯𝘰𝘯𝘰𝘴𝘵𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘭𝘢 𝘮𝘪𝘢 𝘦𝘴𝘱𝘦𝘳𝘪𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘪𝘳𝘪𝘨𝘦𝘯𝘻𝘪𝘢𝘭𝘦 𝘦 𝘪 𝘤𝘢𝘮𝘣𝘪 𝘥𝘪 𝘳𝘶𝘰𝘭𝘰 𝘥𝘦𝘨𝘭𝘪 𝘶𝘭𝘵𝘪𝘮𝘪 𝘢𝘯𝘯𝘪 𝘮𝘪 𝘢𝘷𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘰 𝘢𝘭𝘭𝘰𝘯𝘵𝘢𝘯𝘢𝘵𝘰 𝘥𝘢𝘭 𝘮𝘦𝘳𝘤𝘢𝘵𝘰 𝘭𝘰𝘤𝘢𝘭𝘦.’ Determinante quindi nella sua decisione la figura del manager – oggi suo supervisore – Amedeo Gasbarro nel quale ha riconosciuto da subito un partner di crescita, un ispiratore” continua Vallardi.
“Oggi Mauro ha raggiunto importanti risultati grazie alla sua costanza e alle capacità relazionali sviluppate in anni di lavoro commerciale. La caparbietà che lo ha sempre caratterizzato lo ha aiutato a vincere le sfide iniziali, organizzandosi e lavorando per obiettivi chiari. Inoltre, da un anno è tornato a svolgere una delle attività che più lo stimolava nei suoi incarichi passati: quello di supervisore di un gruppo di collaboratori in forte espansione” conclude il post. “Ai bancari con talento e ambizione consiglia di aprirsi al mondo della consulenza finanziaria per avere l’opportunità di creare il loro progetto, di agire in libertà, in regime meritocratico trovandosi nella condizione di confrontare i loro successi solo con sé stessi senza essere condizionati da vincoli interni o di sistema”.