UBS evade in spiaggia

Birkenfield ha dichiarato davanti a una sottocommissione congressuale che la banca elvetica sponsorizzava questo e altri appuntamenti artistici con l’obiettivo di corteggiare i super contribuenti Americani e indurli ad aprire conti correnti con il chiaro intento di evadere le tasse.

In giugno Birkenfeld si era dichiarato colpevole davanti alla corte federale della Florida
, ammettendo di aver partecipato alla frode nei confronti dell’Internal Revenue Service (Irs), l’Agenzia delle Entrate degli Stati Uniti. Le attività dell’Ubs sono state rese note in un rapporto pubblicato a luglio dal Senate Permanent Subcommittee on Investigations (Spsi), che ha esaminato il ruolo di angeli del «paradiso fiscale» svolto da alcune banche, tra cui Ubs e la Lgt Bank del Liechtenstein. Ubs, in particolare, consigliava ai potenziali clienti di aprire conti correnti, di cui le autorità fiscali statunitensi sarebbero state tenute all’oscuro.

In pratica funzionava così, i private bankers dell’UBS venivano sguinzagliati per tutta l’america alla ricerca di dei loro ricchi obiettivi e proponevano i servizi offerti, senza i quali i contribuenti statunitensi non avrebbero mai aperto un conto in Svizzera, la banca quindi offriva prodotti e servizi che non sarebbe stata autorizzata a fornire. Secondo il rapporto, venivano aperti conti offshore che hanno significato per il fisco americano un mancato gettito di 100 miliardi di dollari e l’Ubs finanziava appuntamenti ad hoc, con solo intento di concludere affari, usando venues come art Basel Miami beach, la fiera che la banca sponsorizza dal 2002.

In attesa della conclusione delle indagini, Ubs ha per ora sospeso tutti i viaggi d’affari dei suoi manager verso gli Stati Uniti.

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