UniCredit, tira aria di cessioni

Spinta dalla moral suasion di Tremonti, Berlusconi e Draghi per convincere le banche a rafforzare la propria situazione patrimoniale, e dalla volontà di arginare le perdite in Borsa, UniCredit ha avviato un processo volto alla cessione di asset non strategici prevista entro fine anno.

Nel dettaglio, di tratta di partecipazioni azionarie ed attivi immobiliari(vedasi la cessione di 184 sportelli), che potranno generare fino a 24 punti base, apri allo 0,24% di Core Tier 1 ratio.

L’istituto guidato da Alessandro Profumo (nella foto), ha, inoltre, avviato anche una serie di operazioni di cosiddetti credit risk mitigation, che tradotto significa cartolarizzazioni e derivati per la copertura del rischio di credito, che si concluderanno entro il terzo trimestre su portafogli corporate e large corporate per un totale di 22 miliardi di euro, e genereranno fino a 12 punti base di Core Tier 1 ratio.

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