La società emittente più attiva dal punto di vista degli strumenti brand new portati in quotazione è stata Unicredit con 72 contratti, seguita da Societe Generale con 22, Banca Aletti ed ABN Amro con 6, infine Banca IMI con 3 prodotti. Se tra i CW strutturati esotici più scambiati primeggia senza ombra di dubbio Banca MPS con i propri Euribor Cap a 3 mesi, tra i certificati a leva, il leader indiscusso è ABN Amro/RBS con i propri MINI Futures sull’indice FTSE Mib, sul gas naturale e sul Dax.
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Nei CW Plain Vanilla più scambiati ad agosto, si porta in testa alla graduatoria Unicredit con il proprio contratto sull’indice di blue chip italiane, che ha registrato 74,05 milioni di controvalore negoziato, seguito ai successivi quattro posti dai covered warrant di Societe Generale su FTSE Mib e Fiat, che in totale hanno riscontrato 152,13 milioni di controvalore. Infine, tra i certificati d’investimento più scambiati nel mese, oro e argento vanno entrambi ad HVB con i propri equity protection su Eni (83,52 il controvalore) e STMicroelectonics (19,98), mentre il bronzo viene assegnato all’euro equity protection cap di Banca IMI sull’indice DJ Eurostoxx 50 (7,98). Chiudono le posizioni il benchmark quanto sull’oro di ABN Amro (5,26) e l’equity protection cap su FTSE Mib nuovamente di Banca IMI (3,31 ctvl).
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(dati Borsa Italiana al 31/08/09)