Etf, Invesco lancia due nuovi prodotti a Piazza Affari

Invesco ha lanciato due nuovi ETF: il primo, l’ETF UCITS, offre agli investitori un’ampia esposizione alle materie prime includendo considerazioni di ordine climatico. Invesco Bloomberg Commodity Carbon Tilted UCITS ETF è progettato per replicare un indice che adegua le ponderazioni delle singole materie prime in base alle emissioni di gas serra associate al loro ciclo di vita produttivo. Bilanciando questi adeguamenti all’interno di ciascun gruppo di materie prime (come metalli preziosi, cereali, ecc.), l’indice replica le ponderazioni a livello di gruppo dell’indice standard Bloomberg Commodity (BCOM), puntando però a una riduzione del 20% delle emissioni di gas serra per unità di produzione. L’ETF Invesco è il primo ETF su materie prime ad ampia base classificato come fondo articolo 8 ai sensi del regolamento dell’UE relativo all’informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari (SFDR). Il secondo nuovo ETF è invece il Nasdaq-100 Equal Weight UCITS, che offre un approccio alternativo a questo popolare indice con un’allocazione distribuita uniformemente su tutti i 100 componenti dell’indice, anziché in base alle dimensioni. È l’unico ETF in Europa che offre accesso all’indice Nasdaq-100 Equal Weighted e mira a fornire una replica fisica completa dell’indice, un ribilanciamento trimestrale in linea con il ribilanciamento dell’indice e la commissione di gestione dello 0,20% annuo.

Gary Buxton, Head of EMEA ETF and Indexed Strategies di Invesco, ha dichiarato: “La domanda di investimenti sostenibili è stata un tema persistente, in particolare nell’ambito delle questioni climatiche. Abbiamo assistito tra gli investitori a un incremento dell’utilizzo degli ETF, considerati uno strumento efficiente e a basso costo per esprimere le proprie opinioni. Inoltre, molti investitori hanno integrato strategie ambientali, sociali e di governance nelle principali componenti azionarie e obbligazionarie. Ci rivolgiamo ora a coloro che desiderano migliorare il livello di sostenibilità del resto del loro portafoglio. Il nostro nuovo ETF offre un’ampia esposizione alle materie prime, con una metodologia dell’indice che tiene conto degli impatti ambientali e rispetta i requisiti dell’articolo 8 del regolamento SFDR, ricercati da molti investitori attenti ai principi ESG”.

L’indice tiene conto delle emissioni di gas serra associate alla produzione della materia prima sottostante e applica un orientamento tale da sovrappesare le materie prime con minori emissioni di gas serra rispetto al proprio gruppo e da sottopesare le materie prime con maggiori emissioni rispetto all’indice BCOM standard. Tale orientamento consente a ciascun gruppo di materie prime di contribuire alla riduzione aggregata dei gas serra, contributo che si basa sul profilo di emissioni di ciascun gruppo di materie prime e sul grado di variazione tra i singoli prodotti al suo interno. L’indice di riferimento viene ribilanciato su base annuale.

Gli adeguamenti del peso della materia prima vengono applicati tramite un orientamento specifico del gruppo, che deriva da una valutazione del ciclo di vita (LCA) della materia prima sottostante. Tale valutazione è condotta da Sphera, fornitore leader di software di gestione di performance e rischio ESG. Le emissioni vengono stimate da oltre 100 impatti ambientali nell’ambito dei modelli LCA e calcolate attraverso le diverse fasi del processo produttivo. Incorporando questi dati nella metodologia di ponderazione, l’indice mira a una riduzione del 20% delle emissioni di gas serra per unità di produzione rispetto all’indice BCOM standard.

Fabrizio Arusa, Senior Relationship Manager ETF Specialist di Invesco, ha poi commentato: “L’indice Nasdaq-100 è un punto di riferimento per i mercati azionari statunitensi e uno dei benchmark che ha registrato le migliori performance a livello globale, con un rendimento del 460% negli ultimi 10 anni (al 30 giugno 2023). Questi rendimenti sono stati trainati principalmente dai titoli a più grande capitalizzazione. Un approccio ponderato in base alla capitalizzazione di mercato può funzionare bene in molti contesti di mercato, ma gli investitori preoccupati per l’elevato peso delle azioni più grandi nell’indice potrebbero voler diversificare la loro esposizione con un approccio di pari ponderazione o in altri termini con un approccio equal weight. Il peso dei primi 10 titoli nell’indice Nasdaq 100 è salito oltre il 60% (al 30 giugno 2023), raggiungendo un livello così estremo da aver spinto il Nasdaq ad annunciare uno straordinario ribilanciamento dell’indice per ridurre la concentrazione. Questo straordinario ribilanciamento, il primo dal 2011, ha ridotto il peso dei maggiori titoli nell’indice ponderato per capitalizzazione di mercato, ma è probabile che lasci il peso dei primi 10 titoli vicino al 55% dell’indice. Il nostro Invesco Nasdaq-100 Equal Weight UCITS ETF, che a breve verrà quotato anche su Borsa Italiana, risponde all’esigenza di quegli investitori in cerca di una riduzione più drastica della concentrazione dei titoli detenuti. La versione dell’indice a pari peso fornisce un approccio alternativo, con un’allocazione distribuita uniformemente su tutti i 100 componenti dell’indice, piuttosto che in base alla dimensione. La metodologia dell’indice è semplice, partendo dai componenti del Nasdaq 100 e applicando un peso dell’1% a ciascuna società costituente, con ribilanciamenti applicati trimestralmente”.

L’ETF è disponibile in GBP su LSE (codice BBG: CMCG LN), in EUR su Xetra (codice BBG: CMOC GY), in EUR su Euronext Milan (codice BBG: CMOC IM) e in CHF su SIX Swiss Exchange (codice BBG: CMOC SW).

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