Arca sgr, cresce l’ipotesi Bper

Sulla vicenda Arca sgr ricominciano a rumoreggiare voci e dichiarazioni. Ed ecco che le due banche Veneto Banca e Popolare di Vicenza, con rispettivamente il 19,9% della società di gestione del risparmio delle banche popolari, avrebbero fatto partire degli incontri per sondare l’umore del mercato. Le banche popolari azioniste della società starebbero dunque accelerando per decidere le strategie di valorizzazione dell’asset manager. E un nuovo ruolo lo starebbe giocando anche Bper, che ha da poco arrotondato la sua quota in Arca salendo al 32,7%. L’amministratore delegato di Bper Alessandro Vandelli, infatti, non avrebbe nascosto nel corso della conferenza preliminare FY 2016 del 9 febbraio le sue intenzioni su un eventuale acquisto di Arca. E dato che i soci hanno diritto di veto, potrebbe essere probabile che sia proprio Bper e non Anima Holding (sui cui nel tempo si son rincorse voci di un interesse per Arca) a comprare. In altre parole, se Vandelli dovesse opporsi, Anima non entrerebbe. Bper, insomma, sarebbe l’ago della bilancia. La società dell’Emilia Romagna, fa sapere un analista, sarebbe pronta a valutare tutte le opzioni possibili per Arca Sgr puntando a estrarre il maggior valore possibile dalla partecipata e mantenendo allo stesso tempo un’importante quota dell’asset manager al centro di un processo di riassetto.

Del resto, per Bper, Arca è una società strategica: non sono solamente i primi azionisti dopo l’acquisizione di parte della quota del Banco Popolare ma sono ma anche i primi distributori di fondi Arca. Vero che Arca potrebbe aver perso masse dalle tortuose vicende della mala gestio delle banche venete ma dopo la transazione Pioneer e l’ingresso di Poste in Anima i prezzi delle masse potrebbero essere nuovamente risaliti. Se oggi il titolo Anima tratta a circa 2,2% le masse dopo aver recuperato più del 30% a partire da ottobre questo maggior valore potrebbe riflettersi anche su Arca compensando la minor raccolta da parte di due delle banche distributrici. Ci sono poi altri fronti che vedono Bper coinvolta: ad attirare l’attenzione sono il Credito Valtellinese, Unipol Banca e la Nuova Carife rinata dopo il tracollo della vecchia Cassa di Risparmio ferrarese. E si sta facendo sempre più consistente l’ipotesi che porterebbe all’acquisizione di Unipol Banca da parte di Bper. Due mesi fa il gruppo Unipol ha comunicato di essere salito al 5,01% del capitale di Bper e tra i due esiste da tempo un rapporto di collaborazione. La banca controllata dal gruppo Unipol risulta da tempo sul mercato e rimane un asset da valorizzare, vale a dire un’attività che potrebbe essere scorporata proprio a favore di Bper. E questo collegamento dovrebbe conferire Unipol Banca in un’aggregazione Bper/Popolare di Sondrio.

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