Continua il maggior scandalo finanziario che sta investendo il Giappone. L’AIJ Investment Advisors, con sede a Tokyo, ha perso circa 1,3 miliardi di dollari attraverso cattivi investivementi in dervati azionari e obbligazionari, perdendo la maggior parte dei fondi pensione che aveva in gestione. Già in precedenza gli uffici la Financial Services Agency (FSA) aveva fatto irruzione negli uffici di AIJ, che aveva coperto le perdite ai suoi investitori, privata ora dell’autorizzazione a operare.
Secondo quanto riporta Bloomberg, dalle indagini della Securities and Exchange Surveillance Commission il presidente Kazuhiko Asakawa e il direttore Shigeko Takahashi avrebbero cospirato per nascondere la somma persa. Per i due manager ci potrebbero essere risvolti penali all’orizzonte. In passato la società era stata chiamata in causa nel 2009 quando la Rating & Investment Information aveva sollevato dei dubbi sugli eccezionali risultati di bilancio, senza tuttavia nominarla direttamente. Tra i ‘truffati’ ci sarebbero almeno una ottantina di piccole e medie imprese giapponesi, e qualche gruppo come Advantest Corp, che ha investito 1,7 mld di yen pari a circa l’8% degli investimenti totali in fondi pensioni, e Yaskawa Electric Corp.