UN FONDO IN CUI CREDE LO STESSO MANAGEMENT – Il fondo Family&Friends della tedesca Bantleon è da poco arrivato in Italia sul segmento retail. Lo ha comunicato a BLUERATING il ceo del gruppo, Stephan Kuhnke (nella foto). “Abbiamo una storia di 20 anni, le nostre radici provengono dal mondo dei bond ad alta qualità e dei covered bond”, spiega Kuhnke. “In Svizzera siamo una banca ma solo per mantenere alti gli standard di qualità, noi siamo e rimarremo un asset manager. Fino al 2009 abbiamo lavorato solo con il segmento istituzionale. Da quel momento in poi abbiamo inziziato a puntare anche sul retail”. Come ha spiegato lo stesso numero uno del gruppo, Bantleon gestisce dodici fondi per un totale di quasi 12 miliardi di asset, l’83% dei quali proveniente dal settore istituzionale e il rimanente da quello retail. Il gruppo lavora principalmente con i mercati di lingua tedesca come Svizzera, Austria e Germania. Per la Spagna è l’Italia c’è un accordo di partnership con Capital Strategies Partners fondata e seguita in Italia da Riccardo Milan.
COME FUNZIONA IL FONDO PER IL RETAIL – Il fondo Family&Friends, che si chiama così perché tutto il management ha investito in questo prodotto, adotta una strategia multi-asset (almeno il 50% del portafoglio è sempre obbligazionario investment grade, mentre l’esposizione tattica all’azionario varia da 0 a 40%, sulle materie prime da 0 a 20% e sull’high yield da 0 a 10%) e una gestione attiva della duration basandosi sul ciclo economico globale: si pone l’obiettivo di mantenere un rendimento del 6% annuo con un’ottica di 36 mesi (quindi 6% all’anno per tre anni). La stabilità del rendimento è basata su due pilastri: il primo è l’aggiustamento continuo dei pesi delle varie asset class secondo il ciclo economico, il secondo è la protezione data da uno “zoccolo duro” e sicuro di obbligazioni di alta qualità.
A NOVEMBRE 2012 REGISTRATI I PRIMI DUE PRODOTTI – Circa due anni fa il gruppo ha registrato in Italia altri due fondi (qui la notizia), si tratta dei Bantleon Opportunities S e L. I due comparti si chiamano così perché basano la loro filosofia di investimento su una strategia a ritorno assoluto definita “opportunities”, nella quale vi sono due motori di performance: da un lato, l’allocazione tattica sul mercato azionario attraverso l’utilizzo di future sul Dax; dall’altro, la gestione tattica della duration sempre attraverso future. L’esposizione può variare, a seconda della strategia small o large, dal 20% al 40% in Dax future, con un obiettivo di rendimento rispettivamente del 4% e 6% l’anno; la gestione extralarge consente di prendere posizioni al ribasso sia sull’azionario che sulla duration. A partire dal marzo 2008, sulla base degli ottimi risultati conseguiti nel biennio precedente, la gestione è stata lanciata tramite il veicolo di una sicav e da allora ha reso circa il 74% con una volatilità inferiore al 6%. Il rating del portafoglio è AAA; il fondo non ha problemi di capacity, in quanto opera su un mercato sottostante con liquidità considerevole.