Novità pensioni: come funziona la pace contributiva? A chi spetta e come fare per riscattare i contributi Inps
PENSIONI NEWS: A CHI CONVIENE IL RISCATTO CONTRIBUTIVO
Con l’entrata in vigore del DL 4/2019 dal 29 gennaio 2019 sono mutate in diversi punti le regole per andare in pensione. Una novità contenuta nel DL 4/2019 riguarda la possibilità di riscattare i buchi contributivi tra un periodo lavorativo e l’altro. Questa possibilità viene incontro soprattutto ai giovani alle prese col precariato che spesso si trovano ad affrontare numerose interruzioni tra le attività lavorative.
PENSIONI NOVITÀ: COME FUNZIONA IL RISCATTO CONTRIBUTI INPS
Non tutti però possono guadagnare l’anzianità necessaria per andare in pensione grazie al riscatto contributivo. Ecco chi può usufruire della possibilità di riscattare i contributi Inps e i limiti della disposizione:
- Possono richiedere il riscatto contributivo coloro che non hanno contributi versati prima del 1° gennaio 1996;
- Il riscatto dei contributi Inps è possibile per tutti i periodi compresi tra la data di prima iscrizione alla previdenza e l’ultimo contributo versato all’Inps;
- Può essere riscattato solo un periodo non superiore ai 5 anni, non obbligatoriamente consecutivi;
- Il periodo soggetto a riscatto contributivo non deve essere coperto da contribuzione figurativa o accreditata ad altro titolo;
- Il riscatto contributivo per i periodi di buco lavorativo si può richiedere sino al 31 dicembre 2021
ULTIME NOTIZIE PENSIONI: I VANTAGGI FISCALI DEL RISCATTO CONTRIBUTIVO
- Il riscatto contributivo è al 50% detraibile dall’imposta lorda in cinque quote annuali costanti e dello stesso importo;
- Il riscatto dei contributi Inps può essere pagato ratealmente in un massimo di 60 rate mensili, d’importo non inferiore a 30 euro, senza applicazione di interesse per la rateizzazione.
Si ricorda che la pace contributiva, inoltre, riguarda anche il riscatto degli anni di laurea: il riscatto cosiddetto flessibile, però, vale solo per gli under 45.