Fondi, Nuveen acquisisce Arcmont AM

Nuveen ha annunciato la firma dell’accordo definitivo per l’acquisizione di una quota di maggioranza in Arcmont Asset Management, società leader in Europa nella gestione del debito privato, con 21 miliardi di dollari di capitale impegnato.

L’acquisizione andrà a rafforzare l’esperienza e la presenza di Nuveen nel settore del private capital in Europa e a integrare le attività di Churchill Asset Management, la società di Nuveen specializzata negli investimenti nel private debt e nel private equity, attiva nel Nord America.

Fondata nel 2011, Arcmont è stata una pioniera nel mercato europeo del debito privato, offrendo soluzioni di finanziamento per un’ampia gamma di aziende, settori e mercati. Da quando è stata creata, Arcmont ha raccolto capitali per oltre 26 miliardi di dollari, da oltre 350 grandi investitori, e ha impegnato oltre 20 miliardi di dollari in 240 transazioni in tutta Europa. Il team di esperti professionisti degli investimenti di Arcmont conta circa 100 dipendenti nelle sei sedi europee, che garantiscono una capacità di origination a livello europeo, insieme a rapporti consolidati con società di private equity, aziende e consulenti.

“Arcmont offre a Nuveen un’opportunità di trasformazione, estendendo in modo significativo il nostro posizionamento su uno dei mercati d’investimento più dinamici al mondo e rafforzando il nostro impegno per soddisfare le esigenze di capitale sempre più complesse dei clienti a livello globale,” ha commentato Jose Minaya, ad di Nuveen. “Siamo entusiasti di dare il benvenuto ai professionisti di Arcmont, che con Nuveen condividono grande esperienza e capacità, flessibilità e coerenza, pensiero innovativo nella gestione del private capital, oltre a una cultura dell’eccellenza negli investimenti, rigorosamente improntata alla creazione di valore sul lungo termine per gli stakeholder.”

“Siamo molto felici di lavorare a fianco di Arcmont, leader riconosciuto nel mercato del debito europeo, consolidando il nostro posizionamento come uno dei maggiori investitori sul mercato privato negli Stati Uniti,” ha aggiunto Ken Kencel, Presidente e CEO di Churchill. “Insieme, le nostre due società possono offrire ai clienti del private equity soluzioni di finanziamento modulari e integrate e agli investitori l’accesso a una più ampia gamma di interessanti opportunità, grazie a una piattaforma del credito privato globale tra le migliori del settore”.

“Siamo estremamente lieti di entrare a far parte di Nuveen, che offre ad Arcmont la partnership ottimale per far crescere il modello di business esistente e per investire in strategie complementari adiacenti, facendo leva sulla grande esperienza e sulla capacità di distribuzione di Nuveen,” ha commentato Anthony Fobel, ad di Arcmont. “Grazie ai punti di forza del gruppo allargato, puntiamo a estendere il nostro posizionamento di mercato nel nostro core business dei finanziamenti di fascia medio-alta in Europa. Siamo impazienti di lavorare a stretto contatto con i nostri nuovi partner e di crescere insieme attraverso nuove strategie e prodotti complementari in tutte le aree geografiche”.

La transazione capitalizzerà la forte domanda del mercato

Considerando i fattori macroeconomici globali negativi, che potrebbero portare a una persistente volatilità sui mercati pubblici liquidi, i maggiori gestori di private debt trarranno vantaggio dalla decisa traiettoria di crescita di questa asset class, che è una valida fonte alternativa di finanziamento per le società che necessitano di prestiti in Europa e in Nord America. Data la rapida crescita del debito privato, che ha raggiunto la cifra record di 1,4 trilioni di dollari di AUM a livello globale nel 2022[1], Nuveen ha risposto in modo continuativo alla domanda del mercato con prodotti e investimenti incentrati sul debito, in modo da garantire una maggiore capacità ai suoi clienti. La crescente rilevanza che il credito alternativo ha assunto nei portafogli istituzionali è emersa anche dall’indagine 2022 global EQuilibrium di Nuveen, condotta su 800 tra investitori istituzionali e consulenti, evidenziando come tre quarti degli investitori stia pensando di ampliare il proprio raggio d’azione nei prossimi due anni alla ricerca di rendimento e la stragrande maggioranza di essi punti sul credito alternativo.

Struttura della transazione

La transazione dovrebbe essere conclusa nella prima metà del 2023, previa approvazione della Financial Conduct Authority e di altre autorità di regolamentazione. I termini finanziari della transazione non sono stati resi noti.

 

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