Un cambiamento di visione importante e forse inaspettato, dato che Fink in passato non ha mai nascosto il suo scetticismo nei confronti delle criptovalute, al punto di dire qualche anno fa che venivano prevalentemente usate per “attività illecite”.
Le dichiarazioni arrivano dopo che BlackRock ha presentato la domanda per lanciare un Etf sul prezzo spot del Bitcoin. La Sec, però, ad ora ha ritenuto inadeguata la documentazione portata dal Nasdaq e dal Cboe per conto della società. La richiesta è stata quindi aggiornata, ed ora non resta altro che attendere nuovamente il parere dell’ente statunitense. Fink ha commentato così la vicenda: “Speriamo di poter lavorare con i nostri regolatori e ottenere l’approvazione un giorno, non ho idea di quando sarà, ma vedremo come andrà a finire”.