Fondi: da Neuberger Berman un nuovo comparto macro tattico

Neuberger Berman ha lanciato il fondo multi-asset Neuberger Berman Tactical Macro Ucits.

Grazie a una collaborazione che sfrutta le competenze dei gestori di portafoglio e degli specialisti sulle diverse asset class di Neuberger Berman a livello globale, il portafoglio del nuovo fondo ha l’obiettivo di ottenere ritorni positivi indipendentemente dal contesto di mercato, con una bassa correlazione rispetto a indici azionari e obbligazionari e identificando gli squilibri dei prezzi di mercato su un’ampia gamma di asset class, mercati e aree geografiche. Il fondo adotta un rigoroso modello di gestione del rischio.

Robert Surgent, con oltre 30 anni di esperienza, sarà il gestore del fondo, dalla sede di New York. Surgent è anche membro del Comitato di Asset Allocation di Neuberger Berman all’interno del quale condivide le prospettive macro tattiche del team di gestione multi-asset.

Surgent, nel suo ruolo di gestore del fondo, sarà affiancato da un team composto da altre dodici persone di comprovata esperienza che comprende i chief investment officer, analisti di ricerca, trader e specialisti di portafoglio.

“Recentemente, il contesto macroeconomico è stato caratterizzato da un aumento dell’inflazione, da una maggiore volatilità dei tassi e da un cambiamento delle correlazioni tra azioni e obbligazioni quotate. Con il lancio di questo fondo Ucits, possiamo offrire agli investitori una strategia non correlata alle classi di attivo tradizionali, caratterizzata da un portafoglio multi-asset e un approccio tattico all’asset allocation e alla gestione del rischio”, ha spiegato Robert Surgent.

José Cosio, Head of global intermediary (ex US) di Neuberger Berman, afferma: “La diversificazione del portafoglio è fondamentale per affrontare le turbolenze del mercato. In quest’ottica, siamo lieti di offrire ai nostri investitori una strategia macro multi-asset unica nel suo genere, che cattura gli eventi di breve termine, gli eventi tematici più orientati al lungo periodo e i diversificatori.”

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