Germania, meno Bund l’anno prossimo. Pimco consiglia il Sud Pacifico

OTTIMISMO PER IL TESORO TEDESCO – Il prossimo anno la Germania emetterà 250 miliardi di titoli di stato, contro i 255 miliardi emessi nel corso del 2012. Effetti del continuo afflusso di liquidità in cerca di un “porto sicuro” che da tempo ha portato a rendimenti negativi sulla parte breve della curva dei tassi tedeschi.

MUOVERSI TRA I BOND – Ma i Bund continueranno a rappresentare un porto sicuro e una garanzia per gli investimenti in periodo di crisi? Quali saranno invece le novità per il 2013? Secondo il maggior fondo obbligazionario mondiale, Pimco, se gli Stati Uniti, come probabilmente avverrà, riusciranno a sciogliere il nodo fiscal cliff, i titoli del Tesoro americano di medio termine potrebbero riservare delle sorprese. Preferite quindi rispetto ai titoli a brevissimo termine, che presentano rendimenti vicini allo zero e anche ai titoli a più lunga scadenza che sono più rischiosi a causa del possibile rialzo dell'inflazione e delle dinamiche del debito.

PUNTARE AL SUD PACIFICO – Inoltre, sempre Pimco suggerisce di rifugiarsi nei titoli pubblici del paese del Sud Pacifico prima che il contagio dei tassi di crescita sotto la media si diffondano anche in Australia. Secondo le stime di 19 economisti interpellati da Bloomberg, chi investe nei titoli a 10 anni registrerà un ritorno del 3,7% l'anno prossimo se il rendimento rimarrà invariato all'attuale livello di 3,36%.

E IN ITALIA? – Per chi invece preferisce restare in casa, Marco Palacino, managing director di Bny Mellon vede "molti riposizionamenti verso scadenze meno usuali, in particolare i Btp a 5 o a 15 anni. Dal rischio ovviamente superiore, visto che all'emissione restano fuori dall'ombrello di protezione della Bce".

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