4 titoli da comprare in Europa

In uno scenario delle borse europee dominato dall'incertezza, scrivono su Milanofinanza.it, gli analisti di Société Générale individuano i titoli che meritano il rating buy e quelli invece da vendere, tenendo conto delle prospettive e dei livelli di valutazione attuali.

1. Roche
Il rating del colosso farmaceutico svizzero (227 miliardi di franchi di capitalizzazione) è buy con target price 330 franchi (+20%). Il titolo ha messo a segno una performance superiore sia al settore che a mercato europeo negli ultimi sei mesi, nonostante i timori legati ai biosimilari, ma alle quotazioni recenti tratta ancora sconto. Le stime sull'utile per azione (eps) sono superiori a quelle di consensus. Il rendimento della cedola è intorno al 3%, a fronte di un dividendo stimato 8,40 franchi nel 2015 e 8,82 euro nel 2016. La performance degli ultimi 12 mesi è negativa (-5,7%).

2. Abn Amro
Prezzo obiettivo di 21,5 euro (+17%). Solo otto anni fa Abn era l’ottava banca più grande in Europa e la quindicesima al mondo. Dopo un takeover ostile, lo scorporo, la nazionalizzazione, la fusione con il business olandese di Fortis e una costosa ristrutturazione, Abn è tornata al settore privato, ma con 16 miliardi di euro di patrimonio è solo l’ombra di quello che di una volta. Adesso opera per l’80% sul territorio nazionale e non più a livello internazionale, ma proprio per questo motivo è diventata attraente, visto che è focalizzata su uno dei mercati più interessanti dell’Eurozona. Il dividend yield dell'esercizio 2015 è 4,5%.

3. ThyssenKrupp
Le prospettive a medio-lungo termine del gruppo tedesco restano positive, nonostante l'attuale debolezza del prezzo dell'acciaio. Nell'esercizio 2015, che si conclude a settembre, ha evidenziato un incremento del 40% del reddito operativo netto rettificato (ebit) che corrisponde a un margine del 4,5%, un livello toccato nel 2004. Il traget price del titolo (11 miliardi di capitalizzazione) è 28,9 euro, del 48% superiore alle quotazioni attuali. Il rendimento della cedola 2015 è invece basso (1,5%). Da inizio 2015 è sceso del 7,4%.

4. Neste
Il rating della compagnia petrolifera finlandese (6,4 miliardi di euro capitalizzazione) è positivo con target price 28 euro (+11%) perché i margini di raffinazione del quarto trimestre sono stati migliori delle attese. Anche le stime degli analisti sui prossimi risultati sono state riviste al rialzo. Attraente anche il rendimento della cedola (3,4%), previsto 0,85 euro in entrambi gli esercizi. Sul listino di Helsinki da gennaio è salito del 27%.

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