BPM FA SCINTILLE A PIAZZA AFFARI – Bpm accelera a Piazza Affari dopo i risultati dei primi 9 mesi dell’anno diffusi ieri subito dopo la chiusura di Piazza Affari, sull’onda dei primi commenti positivi degli analisti. Secondo Kepler-Cheuvreux, ad esempio, il titolo non è più da ridurre (“reduce”) ma da mantenere in portafoglio (“hold”), con un target price che da 83 passa a 86 centesimi per azione che resta comunque inferiore alle quotazioni correnti (al momento il titolo oscilla appena sopra gli 88 centesimi, in crescita del 3,77% dalla chiusura precedente). Più convinti gli analisti di Equita Sim, che hanno confermato il “buy” (acquistare) migliorando da 1,15 a 1,16 il target price.
I GIUDIZI DEGLI ANALISTI SOSTENGONO LE QUOTAZIONI – Gioca a favore di Bpm anche la promozione (da “negativo” a “stabile”) dell’outlook del settore bancario italiano giunta stamane dagli analisti di Moody’s, secondo cui gli accantonamenti per perdite su crediti, negli ultimi anni principale freno agli utili, dovrebbero iniziare a ridursi consentendo un ritorno a una modesta profittabilità già quest’anno, dopo due anni di perdite. Le prospettate fusioni tra banche popolari dovrebbero inoltre poter accrescere la capacità di tagliare ulteriormente i costi dal 2016 e da questo punto di vista ieri in conference call il consigliere delegato di Bpm, Giuseppe Castagna, è apparso molto prudente facendo capire che le probabilità di un’integrazione con Banca Carige restano basse, mentre sulla stampa si parla di un’eventuale interesse di Ubi Banca ad acquisire Bpm che gli analisti giudicano difficilmente realizzabile ma che conferma l’appeal speculativo del titolo.