New York cauta dopo i dati macro, ma i bond reggono

NEW YORK FRENA DOPO I DATI MACRO – Come previsto dopo i dati del mercato del lavoro di luglio, forti a sufficienza per continuare a prevedere un primo rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve nella riunione del 16 e 17 settembre, Wall Street apre in modesto calo, col Dow Jones a -0,26%, l’S&P500 che oscilla a -0,18%, il Nasdaq in rosso dello 0,44% e le small cap del Russell 2000 che arretrano dello 0,58%.

I BOND REGGONO, L’ORO PROVA A RISALIRE – I T-bond dal canto loro vedono il rendimento sul decennale scivolare sul 2,21% e quello del trentennale sul 2,87%, al di sotto dei picchi toccati nella seduta di ieri, perché la debolezza delle paghe orarie lascia comunque tranquilli rispetto ad eventuali accelerazioni dell’inflazione, che continuano a non apparire all’orizzonte e dunque confermano che la “normalizzazione” dei tassi potrà avvenire in modo molto graduale. In lieve ripresa anche l’oro, indicato a 1.096 dollari l’oncia (5,9 dollari meglio di ieri) e l’argento, a 14,83 dollari (15 centesimi di rialzo), mentre il petrolio azzera il rimbalzo della mattinata e oscilla sui 44,29 dollari (37 centesimi meno dell’ultimo fixing).

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