Ue, molto fumo e poco arrosto domani?

CRESCE L'ATTESA PER L'EUROVERTICE DI DOMANI – Molta, forse troppa carne al fuoco per l’Eurovertice di Bruxelles di domani, col rischio che ancora un volta al termine dell’incontro dei capi di governo dei ventisette non esca alcuna decisione impegnativa ma solo formule di generica esortazione a fare qualcosa. Il rischio sembra concreto sia per la consolidata serie di appuntamenti “a vuoto” degli euro burocrati che negli anni hanno più volte deluso le attese dei mercati, sia perché tanto sul fronte della lotta alla disoccupazione giovanile sia dell’unione bancaria sembrano esservi ancora numerose divergenze, tanto per cambiare, in seno ai singoli stati membri dell’unione.

UNIONE BANCARIA E LOTTA ALLA DISOCCUPAZIONE SOTTO I RIFLETTORI  – Così in ambito bancario sembra emergere dalle bozze finora circolate la volontà di esprimere un invito “imperativo” a “rompere il circolo vizioso tra banche e titoli sovrani”, senza però indicare modi e tempi con cui questo processo di disinvestimento dovrebbe avvenire. Allo stesso modo le recenti dichiarazioni di Francia e Germania circa la necessità di fare qualcosa per alleviare le difficoltà dei giovani ad entrare nel mondo del lavoro non paiono avere finora portato ad alcuna intessa sulle necessarie riforme del mercato del lavoro stesso. La montagna partorirà l’ennesimo topolino?

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