Conti deposito, occhio ai tassi lordi

Gli italiani si confermano anche per il 2014 un popolo di formichine, è stato rilevato un incremento di 44 miliardi in più rispetto ad un anno fa, nei conti correnti delle famiglie. Si tratta di un atteggiamento prudente e conservativo motivato da una situazione economica finanziaria instabile e molto incerta. Sebbene il trend dei rendimenti dei conti deposito sia discendente, restano il prodotto prediletto dagli italiani, soprattutto in periodo di crisi come quella attuale.

ALTI RENDIMENTI – Se si riescono a seguire le offerte dei vari istituti è possibile spuntare dei rendimenti interessanti: ad esempio un’offerta molto allettante di Banca Credem che tra i pochi istituti offre il 3% lordo su un conto corrente libero, iniziativa valida per un anno per importi superiori ai 10 mila euro ma non superiori a 50 mila, il canone pari a 7.90 euro è azzerabile se si detengono almeno due prodotti, ma la sottoscrizione può avvenire solo in filiale. Il tasso è vantaggioso in quanto difficilmente è possibile spuntare un 3% lordo anche vincolando i risparmi per scadenze durature

CONTI DEPOSITO A 6 MESI – Se si vuole vincolare i risparmi per 6 mesi, i tassi di rendimento non eccedono il 2% lordo e inoltre a fronte di un tasso lordo all’apparenza più alto occorre indagare anche circa gli interessi netti che si riceveranno a scadenza, depurando quel tasso da eventuali costi e bolli vari. Utilizzando il simulatore www.contosulconto.it  è possibile individuare una potenziale classifica dei migliori conti deposito a 6 mesi effettuando una simulazione con un capitale di partenza di circa 20 mila euro.

LA CLASSIFICA – Al primo posto si posiziona Banca Marche ( in amministrazione straordinaria) con Deposito Sicuro Linea Rendimento con un tasso lordo pari a 2% (interessi netti 128 euro), segue ContosuIbl vincolato con un tasso dell’ 1,50% lordo (interessi netti 111 euro), Contoforte di Banca FVG il cui tasso è 1,40% lordo (interessi netti  103,60 euro). Al quarto posto si ripropone Banca Marche con Linea Flessibilità offre un tasso dell’ 1,60% lordo (interessi netti 98,40 euro) quinto posto per Conto Facto di Banca Farmafcatoring con 1,30% lordo (interessi netti 96,20 euro).

SCADENZE A 12 MESI – Per quanto concerne la scadenza a 12 mesi primeggia il tasso lordo pari a 3,20% di Privat Bank (interessi netti a scadenza  473,60 euro), segue Conto Facto di Banca Farmafctoring con 2,40% lordo (interessi netti a scadenza 355,20 euro), deposito Sicuro di Banca Marche con la linea rendimento offre 2.30% lordo (interessi netti a scadenza 300,40 euro), allettante è anche la proposta di ContoWidiba pari a 2,10% lordo (interessi netti a scadenza 270,80, e ricordiamo che omaggia anche di un buono sconto del valore di 150 euro).; ultime due della top six ContosuIbl vincolato che rende 1,75% lordo (interessi netti a scadenza 259 euro) e infine 1,70% lordo di Contoforte Banca FVG (interessi netti a scadenza 251,60 euro.)

IMPOSTA DI BOLLO – Molti degli istituti sopra menzionati riescono a detenere posizioni alte in classifica in quanto si fanno carico dell’imposta di bollo marginale, una politica i marketing  che attrae notevolmente gli investitori e che concretamente omaggia il risparmiatore di uno 0,20% in più sui rendimenti. Tra gli altri istituti che si fanno carico del balzello, oltre a Iblbanca, Banca FVG, Banca Farmafactoring, Privat Bank, annoveriamo Banca Ifis, Banco Popolare e BccForWeb

di Pietro Di Lorenzo  – www.contosulconto.it
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