Segno più per Piazza Affari, ma lontano dai massimi

MILANO CHIUDE COL SEGNO POSITIVO – L’ulteriore crescita delle scorte petrolifere Usa contribuisce a far calare il prezzo del petrolio e a mantenere prudente Wall Street in attesa di indicazioni più precise sulle mosse future della Federal Reserve, ma pesa solo parzialmente su Piazza Affari che riesce a portare a casa un ulteriore rialzo anche se lontano dai massimi intraday. Il Ftse Mib chiude infatti a +0,56%, il Ftse Italia All-Share termina a +0,58% mentre il Ftse Italia Star sale dello 0,70%.

UNICREDIT ANCORA PROTAGONISTA – Tra le blue chip prosegue la corsa di Unicredit (+7,56%), tra indiscrezioni di possibili cessioni e attese per la definizione del piano industriale del gruppo. Molto bene anche Bpm, Intesa Sanpaolo e Bper, tutte sopra i due punti percentuali di guadagno a fine giornata, livello sfiorato anche da Ubi Banca.

ENI, UNIPOLSAI E POSTE ITALIANE IN CALO – Per tutti i titoli finanziari gli investitori guardano a possibili nuove fusioni e acquisizioni a breve, ipotesi che in mattinata hanno anche lambito titoli come Leonardo Finmeccanica. In frenata oltre a Eni e A2A anche Poste Italiane, UnipolSai e Stmicroelectronics, tutte in rosso di poco più di un punto al termine della seduta regolare di Piazza Affari.

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