Intesa Sanpaolo cede asset “non core” per distribuire dividendi

INTESA SANPAOLO SOTTOTONO – Intesa Sanpaolo sottotono a Piazza Affari, complice il timore di una vittoria dei “no” al referendum del 4 dicembre che da giorni pesa sull’intero comparto finanziario italiano. Nella parte conclusiva della giornata a Piazza Affari il titolo segna un calo superiore al punto percentuale, nonostante l’indiscrezione ripresa dalla stampa italiana circa l’avvicinarsi della conclusione per la gara relativa alla cessione di un portafoglio di immobili del valore complessivo di 500 milioni.

IN ARRIVO CESSIONE PORTAFOGLIO IMMOBILIARE – Pare infatti che l’istituto abbia da poco concesso un’esclusiva ad Idea Fimit, che sarebbe intenzionata a far confluire tale portafoglio immobiliare, composto prevalentemente da uffici della banca, in un nuovo fondo al quale parteciperebbero investitori istituzionali italiani. Da parte sua Intesa Sanpaolo vorrebbe chiudere la cessione entro fine anno, per poter contabilizzare una plusvalenza e rafforzare il bilancio in vista della distribuzione di 3 miliardi di euro di dividendi come preannunciato dall’amministratore delegato Carlo Messina.

DISMISSIONI PER POTER DISTRIBUIRE DIVIDENDI – La settimana scorsa, sempre per rafforzare il bilancio, era stata annunciata la cessione della quota del 50% (l’altro 50% è detenuto da Banco Santander) detenuta in Allfounds Bank, piattaforma distributiva multimanager di prodotti di asset management rivolta ad una clientela istituzionale il cui 100% sarebbe stato valutato intorno da alcuni potenziali acquirenti tra cui fondi Bain Capital e Advent  attorno ai 2 milairdi di euro, con una plusvalenza potenziale attorno agli 850 milioni per l’istituto guidato da Carlo Messina.

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